Conte: «Il rigore? Giudicate voi. Spero che certe lamentele non influenzino Rocchi. Quando si lamentano i presidenti, cambia»

In conferenza: «Siamo sereni e tranquilli, ma non siamo scemi e deve essere chiaro. Se qualcuno voleva mandare messaggi particolari, non va bene»

Conte

Napoli's Italian head coach Antonio Conte looks on during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Genoa CFC, at the Diego Armando Maradona Stadium in Naples on October 5, 2025. (Photo by CARLO HERMANN / AFP)

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Lecce

La conferenza di Conte

«Sapevo non sarebbe stata semplice, il Lecce è una buona squadra e giocare qui non è mai una passeggiata di salute. Giocare dopo aver vinto una partita che ci ha tolto energie fisiche e nervose conta, prima avevamo perso col Torino e con il PSV: so che la mente di un calciatore accumula, può diventare anche pesante a livello di gambe. Siamo stati bravi a reggere botta e a fare una partita gagliarda e di spirito, abbiamo fatto delle rotazioni per necessità, abbiamo qualche acciacco tra i titolari e dovevo dare riposo, è stata una scelta e un obbligo. Sono contento per l’apporto che ho visto, ha fatto una buonissima partita Elmas da interno e da esterno nel 4-3-3. Lucca oggi ha tenuto botta, Lang ha fatto una discreta partita e può fare ancora di più, ma era alla prima poi è uscito per un doppio colpo al quadricipite. Speriamo non sia niente di grave, da inizio anno ce ne sta capitando ogni volta».

«Difficilmente ricordo in carriera una situazione così, sui portieri prima si rompe la mano Contini, poi Meret si rompe il metatarso saltando. Ricordo le cose dette, se era giusto prendere un portiere di livello, chi parla poi scappa tanto alla fine mica i problemi sono loro. Abbiamo fatto benissimo a prendere un portiere di livello, che Dio ce lo protegga, in questo momento c’è solo lui. Dispiace per l’infortunio di Kevin, ricordo quanti titoloni sull’acquisto di De Bruyne che staccava le dirette concorrenti, adesso qualcuno osa dire che può essere un vantaggio, fantastico, su questo mi arrendo. Lukaku è sparito dai radar, De Bruyne adesso ha detto che può essere un vantaggio per noi, chi lo ha detto è sa Oscar».

Sul rigore? 

«Io penso che sia giusto che siate voi a giudicare quello he è successo, non è giusto venire qui oggi e lamentarmi, sono passati troppi pochi giorni da quello che è successo con l’Inter con comportamenti da parte di altri. Noi rimaniamo sereni sperando che certe lamentele non condizioni la classe arbitrale. Ci auguriamo che certe lamentele non condizionino Rocchi e gli arbitri, se arrivano da XY si fa finta di niente poi se arrivano i presidenti si pensa di dare un indirizzo importante. Siamo sereni e tranquilli, ma non siamo scemi e deve essere chiaro. Se qualcuno voleva mandare messaggi particolari, non va bene».

«Fino a poco tempo fa non eravamo concreti ed eravamo una squadra che concedeva, oggi abbiamo fatto un clean sheet. Ci prendiamo questo e sappiamo che dobbiamo ritrovare lo spirito di squadra. Non lo dobbiamo perdere, quando l’abbiamo perso l’abbiamo riconosciuto e dobbiamo continuare su questa strada. Però non dimentichiamo quello che stiamo facendo, sennò sembra che uno lo fa “aggratis”».

Nei meccanismi di Lucca era quello che gli aveva chiesto?

«Nel 4-3-3 l’attaccante dipende dalle caratteristiche, Lucca o Hojlund diventano dei punti di riferimento per favorire l’inserimento dei centrocampisti. Lorenzo ha fatto la sua parte e dato il suo contributo. Dobbiamo inserire questi nuovi ragazzi e lo stiamo facendo. Oggi lo abbiamo fatto anche con Lang che era alla sua prima partita da titolare. Vorrei fare un plauso a Gilmour perché oggi alle 15.30 il dottore mi ha detto che non stava bene e che gli aveva dato la Tachipirina, se non ci fosse stato oggi non so come avrei fatto».

Un pronostico per il Lecce?

«Posso dire solo cose positive perché comunque ha tenuto botta in maniera importante. È una squadra che ha una propria organizzazione. Eusebio è un bravissimo allenatore. Il Lecce riesce sempre a tirare fuori dal cilindro qualcosa come nuovi giocatori. Quello che posso augurarmi è che il Lecce rimanga sempre in Serie A perché io sono leccese purosangue e tifo Lecce. Nulla mi toglierà le mie radici».

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