De Bruyne, ecco il programma di guarigione dei prossimi cinque mesi: avrà le stampelle per 4-6 settimane
Il giornale belga DH Les Sports analizza nel dettaglio il processo di guarigione del calciatore del Napoli che ieri si è operato ad Anversa al bicipite femorale

Napoli's Belgian midfielder #11 Kevin De Bruyne leaves the pitch after an injury on a penalty kick during the Italian Serie A football match between Napoli and Inter Milan at the Diego Armando Maradona stadium in Naples on October 25, 2025. (Photo by Carlo Hermann / AFP)
De Bruyne, il programma di guarigione dei prossimi cinque mesi: avrà le stampelle per 4-6 settimane
Il giornale belga DH Les sports scrive dell’operazione di De Bruyne e soprattutto del programma di cura, recupero e riabilitazione che attende il centrocampista del Napoli.
Come sappiamo, è stato operato da Geert Declercq. Intervento al bicipite femorale della coscia destra (uno dei muscoli del bicipite femorale). Concretamente, si trattava di riattaccare il muscolo per ricreare una posizione corretta in vista della guarigione.
A sovrintendere al processo di riabilitazione sarà Lieven Maesschaelck il fisioterapista che seguirà i mesi di cura. Sette le fasi del processo.
1) Innanzitutto bisogna tenere sotto controllo il dolore, l’edema e l’infiammazione. Il giocatore rimarrà per lo più immobile in modo da non danneggiare la sutura. «Senza conoscere il caso di Kevin, ecco come agiamo di regola. Iniziamo con un lavoro di assorbimento e drenaggio dell’edema postoperatorio che verrà eseguito dal fisioterapista», spiega Benjamin Tubiermont fisioterapista di diversi calciatori belgi (Onana, Theate, Debast, Lukebakio …).
2) Durante le prime quattro-sei settimane – durante le quali camminerà con le stampelle –, le sessioni saranno principalmente dedicate agli esercizi isometrici (in posizione statica). «Il movimento non sarà permesso. Dovrà sottoporsi a un lavoro di co-contrazione volto a stimolare il muscolo operato».
3) Dopo sei settimane, si riprende a camminare. «Dobbiamo iniziare a stimolare di più il muscolo colpito e riequilibrare i muscoli agonisti e antagonisti tra di loro e far funzionare i muscoli che lavorano insieme: il polpaccio o i glutei, per esempio. Devono essere ricreate le connessioni».
4) Una volta completato questo passaggio, De Bruyne sarà in grado di rimettere le scarpe da corsa. «Non appena sarà in grado di correre, dovrà farlo. Quindi aumenterà gradualmente l’intensità, continuando gli esercizi di rafforzamento», continua Benjamin Tubiermont.
5) Inizierà a vedere lentamente la fine del tunnel con la fase di riatletizzazione. «A questo punto è il preparatore atletico che prende il sopravvento, insieme col fisioterapista. Il giocatore deve ritrovare la sua velocità ed essere in grado di sprintare. Per evitare ricadute, è necessario allenarsi ad alta intensità. E il miglior esercizio rimane lo sprint, mirando al 90-95% della velocità massima».
6) Una volta terminata la rigorosa riabilitazione, De Bruyne raggiungerà la fase che Romelu Lukaku sta per iniziare (sta tornando a Napoli), a contatto con il gruppo. Sarà guarito, ma non sarà pronto per giocare. «L’ultima porzione della riabilitazione spetta al club. Inizierà con esercizi specifici per il suo infortunio. Solo sul campo sarà in grado di stimolare davvero di nuovo i suoi muscoli in condizioni reali».
7) In campo, dovrà progressivamente progredire prima di unirsi al gruppo per affrontare la partita evitando i contrasti, recuperando la sua condizione fisica. E quando avrà recuperato la sua velocità ad alta intensità, sarà in grado di riprendere il normale allenamento. Avvicinarsi in modo progressivo alla prima squadra.
Dobbiamo aspettarci quattro o cinque mesi durante i quali l’equipe medica belga rimarrà in stretto contatto con lo staff napoletano, con scambi quotidiani.











