L’Argentina ora è terrorizzata di perdere Messi, per una vita lo hanno accusato di non essere Maradona (Süddeutsche)

Quella di stanotte contro il Venezuela potrebbe essere l'ultima partita in Argentina con la maglia della Nazionale: “Il suo rapporto con la nazionale non è stato privo di tensioni”

messi ligue 1

Argentina's captain and forward #10 Lionel Messi smiles as he touches the FIFA World Cup Trophy during the trophy ceremony after Argentina won the Qatar 2022 World Cup final football match between Argentina and France at Lusail Stadium in Lusail, north of Doha on December 18, 2022. (Photo by Kirill KUDRYAVTSEV / AFP)

Leo Messi è agli sgoccioli della sua carriera da calciatore della nazionale argentina. Dopo i Mondiali 2026 non indosserà più la maglia della seleccion, sperando di difendere degnamente i Mondiali in Qatar vinti con merito e al termine di una finale bellissima. Forse la migliore mai giocata in termini di spettacolarità e imprevedibilità. Dalla Germania la Süddeutsche racconta di come nel Paese di Boca e River siano piuttosto preoccupati e scossi dal fatto che questo giorno – l’ultima gara contro il Venezuela – sia veramente arrivato.

Messi alle ultime battute con la maglia dell’Argentina, nel Paese sono preoccupati (Süddeutsche)

Scrive così il noto quotidiano tedesco:

Il motivo per cui Messi sta ancora considerando la vaga possibilità di giocare in Argentina un’altra volta (e per l’ultima) è che non tutte le partite di preparazione al Mondiale sono già in calendario. Ma Messi non è l’unico a sapere che la Federcalcio argentina (Afa) genera più entrate dalle partite giocate all’estero che in patria. Anche il fatto che la Federazione stessa abbia annunciato un ricco programma di supporto per la partita contro il Venezuela la dice lunga. Il pubblico è stato invitato ad arrivare allo stadio due ore prima del calcio d’inizio per assistere ai concerti di tre artisti pop: La Banda de Carlitos, Q’ Lokura e Uriel Lozano, che si esibiranno su un palco appositamente allestito.

Al debutto di Messi in nazionale nel 2005, l’arbitro Markus Merk gli mostrò il cartellino rosso dopo mezzo minuto.

«Siamo qui per rovinare il Messipalooza»
ha ironizzato l’allenatore argentino del Venezuela, Fernando Batista, fondendo il nome “Messi” con il festival musicale mondiale “Lollapalooza”. Perché per i venezuelani la posta in gioco è ancora alta. […] Nel caso di Messi, un rapporto con la nazionale mai del tutto privo di tensioni, disaccordi e riconciliazioni sta volgendo al termine. Guardando indietro, si è tentati di dire: non è nato nemmeno sotto una buona stella. […]

In Argentina, Messi ha sofferto a lungo il paragone con Diego Armando Maradona, che aveva vinto la Coppa del Mondo del 1986 con un cuore ardente. Molti dei suoi compatrioti, tuttavia, accusavano Messi di essere freddo. Messi pianse dopo la finale della Coppa del Mondo del 2014, persa contro la Germania; e fece lo stesso dopo la sconfitta dell’Argentina contro il Cile nella finale di Coppa America del 2016. All’epoca, annunciò persino il suo ritiro dalla nazionale, una decisione che presto ritrattò. Ma fu solo la vittoria catartica alla Coppa del Mondo del 2022 in Qatar a riconciliarlo con gli argentini. […] Messi ha ora collezionato 193 presenze internazionali e segnato 112 gol. […]

L’imminente fine sta già causando una palpabile incertezza tra i suoi compagni di squadra. […] Cosa succederà dopo? È una domanda che certamente preoccupa Messi. «Hai sempre un po’ paura» disse una volta.”

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