Mentre Chevalier fa naufragare il Psg, Donnarumma torna a Parigi per il premio di miglior portiere (L’Equipe)
Donnarumma nono al Pallone d'Oro e premio Jascin. A Marsiglia, in contemporanea, Chevalier ha commesso un errore che è costato la sconfitta al Psg

Db Udine 13/08/2025 - Supercoppa Europea / Paris Saint Germain-Tottenham / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lucas Chevalier
Proprio nella serata in cui Gigio Donnarumma veniva incoronato come miglior portiere dell’anno alla cerimonia di premiazione del Pallone d’Oro, il suo erede al Psg Chevalier ha commesso un errore macroscopico, regalando la vittoria al Marsiglia. Il risultato finale di 1-0 inchioda l’estremo difensore alle sue responsabilità, risultando decisivo nella prima sconfitta stagionale in Ligue 1 degli uomini di Luis Enrique.
Chevalier errore grave: costa la prima sconfitta al Psg
Il giorno dopo in Francia e a Parigi c’è un misto di sensazioni tra la sconfitta di ieri e la vittoria del Pallone d’Oro per Dembélé. Così come alla delusione per la “papera” dell’attuale portiere, c’è la gioia per quanto vinto da Gigio. E naturalmente il partito di chi già lo rimpiange continua a salire. L’Equipe ha dato 3 in pagella a Chevalier, motivando il voto con quanto segue:
“Ci sono volute sette partite con il Paris per vedere il suo primo vero errore. Un portiere del suo calibro non può permettersi un’uscita così incerta. Ha commesso un errore di posizionamento, uscendo a vuoto. Sì, ha poi fatte belle parate come sul tiro di Gouiri (25′, traversa), sì, ha vinto il suo duello con Aubameyang (90’+1), ma questo errore, unito ad un gioco con i piedi mediocre, ha rovinato la sua partita”.
Donnarumma torna in Francia da Re
A proposito di Gigio, invece, L’Equipe sottolinea come la sua presenza al Théâtre du Châtelet non è passata inosservata, ricevendo una vera e propria ovazione dal pubblico presente.
“Nemmeno Halaand in passato aveva suscitato un tale entusiasmo. Insieme alla moglie Alessia, con il figlio Leo al braccio, Gianluigi Donnarumma ha calcato il red carpet intorno alle 20:30, e un boato si è levato nella notte parigina, quasi potente quanto quello che avrebbe accompagnato Lamine Yamal e Ousmane Dembélé pochi istanti dopo”.
Nelle sue parole, traspare la gratitudine per gli anni trascorsi a Parigi, senza però mai menzionare Luis Enrique. Ecco quanto raccolto sempre da L’Equipe:
«Tornare qui è un grande piacere per me. Per quattro anni, questa è stata casa mia e sono davvero felice di questa accoglienza. Ho dato tutto qui, ho dato tutto per Parigi, e devo davvero ringraziare i tifosi, perché mi hanno davvero ricambiato».
Il destino ha voluto che mentre lui era lì, i suoi ex compagni di squadra soccombevano contro il Marsiglia a causa dell’errore del suo erede. L’Equipe sottolinea:
“Il 26enne italiano è diventato il migliore al mondo nel suo ruolo, 9° nella classifica generale del Pallone d’Oro ma Luis Enrique ha deciso di cambiare portiere. Lunedì sera il destino ha riservato un colpo di scena crudele: proprio mentre Donnarumma era alla cerimonia del Pallone d’Oro, Lucas Chevalier ha mancato un’uscita aerea al Vélodrome, facendo precipitare il Psg nella prima sconfitta in quattordici anni contro il Marsiglia. Gigio però ha tirato dritto, era sorridente e i suoi pensieri erano solo di gioia per il premio ricevuto come si può evincere dalle sue parole”.
De Zerbi attacca il Psg
Fa festa dunque il Marsiglia di Roberto De Zerbi in quello che è a tutti gli effetti il “Classico” del calcio francese. Come da noi Juve-Inter per intenderci. Il tecnico italiano non le ha mandate a dire nel post-partita. Queste le parole contro il Psg in conferenza stampa: «Uno dei motivi per cui volevo venire al Marsiglia era battere il Psg, perché sono più forti, rappresentano potere e autorità, e questo non mi piace. È uno dei giorni migliori dal mio arrivo, ovviamente. Sono venuto al Marsiglia per il Vélodrome (lo stadio, ndr) e per battere il Psg. È un club che rappresenta la potenza, la squadra che vince da anni senza che sia impossibile, o quasi, per gli altri competere. Non lo accetto».