Domenicali: «Hamilton deve essere la luce della Ferrari se la squadra va in difficoltà»

Al CorSport: «Non aveva previsto queste complicazioni. Molto difficile la convivenza con la Moto Gp in Italia, l'Aci può investire su un solo Gran Premio».

Domenicali F1

Citta’ del Messico (Messico) 27/10/2024 - gara F1 / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Stefano Domenicali ONLY ITALY

Stefano Domenicali, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha parlato dello sviluppo della Formula 1 nei prossimi anni e le difficoltà che sta affrontando la Ferrari con Leclerc ed Hamilton.

Domenicali: «Hamilton deve essere la luce della Ferrari se la squadra va in difficoltà»

Cambiano macchine, motori, gomme…

«Nuovi principi di funzionamento che sarà importante spiegare bene alla gente, soprattutto ai tantissimi fan che stanno arrivando».

Come possiamo immaginarcelo il Mondiale 2026: con più sorpassi, con più ritiri, con prestazioni sbilanciate?

«Oggi la verità non la conosce nessuno: le stesse squadre e i piloti comprenderanno le regole gara dopo gara, quindi mi aspetto variazioni e colpi di scena. Qualche motore si romperà ma non mi aspetto che un team domini, come successe con Mercedes all’avvento dell’ibrido nel 2014».

Sarà particolarmente complicato per i giovani piloti?

«No, i giovani anzi cavalcano meglio il cambiamento, ma i piloti di Formula 1 sono grandi professionisti: la differenza la farà la loro capacità di collaborare con gli ingegneri. Ricordo come Michael Schumacher scoprì il valore dei manettini sul volante, cominciando lui per primo ad adeguare le prestazioni della Ferrari a ogni singolo punto della pista».

Monza sta rispettando i tempi per rinnovarsi?

«È in surplace, o forse ha un ritmo da mezzofondista. Oggi l’Aci (Automobile club d’Italia) può investire su un unico Gp, dunque Monza dovrà avere una struttura adeguata. Da lunedì, il giorno dopo la gara, andranno fatte una marea di cose: il contratto scade nel 2031 e io voglio tenere il Gran Premio d’Italia anche oltre ma con garanzie e programmi precisi, senza chiacchiere».

È possibile una convivenza tra Formula 1 e Moto Gp?

«Estremamente difficile, abbiamo sempre il tutto esaurito e ci sono temi di sicurezza, di sponsor, di cronometraggio. Ma facendo parte della stessa famiglia condivideremo sinergicamente le esperienze».

Si aspettava Hamilton così in difficoltà in Ferrari?

«Lewis non aveva previsto queste complicazioni, anche per quel che sentiva di poter portare a Maranello. Vincere il Mondiale con la Ferrari deve rimanere il suo obiettivo: se la squadra è in ombra, lui dev’essere la luce».

Kimi Antonelli cerca la sua dimensione…

«Qui si diventa grandi in fretta ed è normale che da rookie non tutto vada sempre per il verso giusto. L’anno prossimo sarà tra i protagonisti, e la sua carriera sarà straordinaria».

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