Conte: «Spinzzola-Olivera? Vedremo, se c’è da rischiare lo faremo. Magari Elmas terzino»

A Sky: «Noi vogliamo vincere, ma purtroppo non saremo solo noi in campo. C'è da capire che andiamo ad affrontare un avversario altrettanto forte che vorrà fare bene come noi. Loro non sono l'ultima arrivata».

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Mg Reggio Emilia 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha rilasciato alcune dichiarazioni, insieme a quelle in conferenza stampa, anche a Sky Sport, per presentare il match di Champions League di domani sera contro lo Sporting Lisbona.

Le parole di Conte

«Partita importante contro un’ottima squadra, lo Sporting ha vinto il campionato portoghese. Insieme a Benfica e Porto rappresenta l’élite del calcio portoghese. Contro il Manchester City abbiamo perso, ma è stata una partita particolare con l’espulsione di Di Lorenzo. Abbiamo pochissimo tempo per prepararci, siamo tornati tardi da Milano: ieri chi ha giocato ha recuperato».

Sconfitta di Milano? «Abbiamo analizzato benissimo la partita, visto che avevamo tempo e chi doveva recuperare dalla partita non ha fatto chissà che allenamento. Le conclusioni sono che abbiamo fatto meglio in questa partita che in quelle dell’anno scorso con il Milan, solo che le avevamo vinte soffrendo. Abbiamo giocato dominando, però non siamo stati così attenti come lo siamo stati in passato, dobbiamo essere più bravi e migliorare in determinate situazioni».

Spinzzola-Olivera? «Ieri hanno fatto allenamento a parte, vedremo oggi: se c’è da rischiare, bisogna rischiare perché non abbiamo grandi alternative, l’alternativa potrebbe essere Elmas terzino».

De Bruyne? «Non è una questione di situazioni di un giocatore, chi mi conosce sa il mio punto di vista su determinati comportamenti. Sta a me ripristinare la situazione e ribadire alcuni concetti, in modo che una volta la concedi e la seconda volta no».

«Noi vogliamo vincere, ma purtroppo non saremo solo noi in campo. C’è da capire che andiamo ad affrontare un avversario altrettanto forte che vorrà fare bene come noi. Loro non sono l’ultima arrivata».

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