Prove di Napoli del futuro, niente 4-3-3: i big four in campo, McTominay largo a sinistra e De Bruyne vicino a Lukaku

La Gazzetta descrive il Napoli con l'ingresso di McTominay al posto di Neres. E aggiunge che Anguissa è imprescindibile (perciò Conte vuole anche Musah)

Napoli

Ni Castel di Sangro 09/08/2025 - amichevole / Napoli-Girona / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Scott McTominay

Prove di Napoli del futuro: i big four in campo, McTominay largo a sinistra e De Bruyne vicino a Lukaku (Gazzetta)

Come giocherà il Napoli? O almeno in quale altro modo potrà giocare il Napoli? Conte lo ha mostrato ieri a Castel di Sangro nel secondo tempo contro il Girona. Quando, al 60esimo, ha mandato in campo McTominay (al posto di Neres). E sì, non c’era più Lobotka ma è stato sostituito da Gilmour quindi lo schema è lo stesso. Quella mezz’ora ha mostrato il Napoli con i quattro centrocampisti in campo: McTominay largo a sinistra e De Bruyne più vicino a Lukaku. Politano ovviamente sulla fascia a correre. Il 4-3-3 è scomparso in quella mezz’ora che è molto indicativa.

Scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo:

La ripresa non ha regalato gol e neanche troppo spettacolo. Però ha dato indicazioni importanti su ciò che vuole diventare il Napoli. Innanzitutto, ha confermato l’imprescindibilità di Frank Anguissa nel sistema contiano: unico centrocampista in campo per 90’. Chi pensava potesse finire indietro nelle gerarchie, è pregato di aprire gli occhi e prendere nota. E poi la doppia trasformazione tattica: l’ingresso di McTominay per Neres ha spedito l’Mvp dell’ultimo campionato largo a sinistra a chiudere la linea a 4 alle spalle di De Bruyne — libero di muoversi tra le linee — e Lukaku. Poi, con l’inserimento di Lang per KDB, anche Scott è tornato mezzala d’assalto come sua consuetudine. Il Napoli si conferma un cantiere. Ma cresce bene. E promette davvero tanto. 

Il Napoli ha bisogno di legna in mezzo, Conte lo ha capito e vuole di nuovo Musah (o Miretti)

Nelle cronache di Napoli-Girona ci si sofferma esclusivamente sui primi 23 minuti. Il Napoli li ha giocati a tutta, con un pressing asfissiante e ha segnato tre gol. De Bruyne ne ha piazzati due e ha servito anche l’assist per la prima rete di Di Lorenzo. Lukaku un assist e l’avvio dell’azione del terzo gol. Ma la partita è durata novanta minuti. Il Napoli ha preso ancora una volta gol. Non c’è stata amichevole in cui la squadra di Conte non abbia subito reti. C’è bisogno di legna in mezzo. C’è da trovare l’equilibrio. E Conte quindi sta bussando alla porta di Manna: serve un mediano che sostituisca o che talvolta magri affianchi Anguissa. E siamo tornati a Musah il centrocampista statunitense.

Musah, Conte vorrebbe metterlo in concorrenza con Anguissa

Scrive la Gazzetta:

Fabio Miretti o Yunus Musah, questo è il dilemma. Già, perché nelle ultime ore il Napoli è tornato alla carica per il centrocampista del Milan con un’offerta ufficiale da 22 milioni più bonus. Così, all’improvviso, dopo essere stato vicino a Yunus a giugno e poi averlo abbandonato, dirottando soldi e interesse verso altri lidi. La rivoluzione è andata avanti spedita, poi si è tornati al punto di partenza: serve un sesto centrocampista, qualcuno con caratteristiche differenti, che completi la rosa della mediana e dia a Conte una soluzione in più a livello tattico, non solo numerico.

Il ritorno di fiamma per Musah, centrocampista polivalente che Antonio Conte aveva messo in cima alla lista dei desideri estivi. È lui il mediano fisico che Antonio vorrebbe mettere in concorrenza con Anguissa e pure al suo posto, non solo per le rotazioni necessarie durante la stagione, ma soprattutto nel periodo – lungo – in cui Frank sarà impegnato in Coppa d’Africa. Musah nei giorni scorsi sembrava vicinissimo al Nottingham Forest, con emissari del suo entourage che sono volati in Inghilterra per provare a stringere. Ma il nuovo interesse del Napoli ha spinto alla prudenza, anche perché il giocatore preferirebbe restare in Italia.

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