Nico Paz: «Il gol contro il Napoli in Champions tra i ricordi più belli, dopo l’assist a Messi non ho dormito»
A Sport: «Fin da bambino è sempre stato il mio idolo, ora punto al Mondiale 2026. Fabregas? È vitale per i giocatori della nostra età avere un allenatore che si fida di te».

Cm Como 30/12/2024 - campionato di calcio serie A / Como-Lecce / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: esultanza gol Nico Paz
Una delle rivelazioni della scorsa stagione in Serie A, Nico Paz, ha rilasciato un’intervista a Sport in cui ha raccontato il suo arrivo al Real Madrid, il debutto con la Nazionale argentina e la sua avventura al Como che, salvo clamorose sorprese, continuerà anche nella prossima stagione.
Nico Paz: «I miei ricordi più belli? Il gol contro il Napoli in Champions e il debutto con l’Argentina»
Chi sono i tuoi idoli?
«Fin da bambino il mio idolo è sempre stato Leo Messi. Guardavo ogni sua partita».
Paradossi della vita, solo pochi mesi fa un’immagine è diventata iconica in cui c’è stato uno scambio con Messi in una partita della nazionale. Cosa ti è passato per la testa?
«Beh, è stata solo una delle tante cose surreali che mi sono capitate durante la mia carriera. Ogni volta che vedo la foto, la guardo e non ci credo.»
Abbiamo parlato di Tenerife, della nazionale e vorrei parlare anche del Real Madrid. Come sono stati i tuoi primi passi con loro?
«Quando sono arrivato ero ancora molto piccolo e sono cresciuto, alzando il mio livello. All’inizio è stato difficile».
Cosa significa Madrid per Nico Paz?
«È il club che mi ha dato tutto. Quella che mi ha dato l’opportunità di crescere, dove ho fatto il mio debutto professionale e dove ho trascorso metà della mia vita. Gli sono molto affezionato».
E il Como?
«Sono felice qui. Stiamo costruendo una buona squadra in una città molto bella. Non posso chiedere di più per ora.»
Fino a che punto Fabregas ti ha fatto crescere per sprigionare il tuo talento?
«È vitale per i giocatori della nostra età andare in una squadra in cui l’allenatore si fida di te, dove l’allenatore ha bisogno di te e non sei solo una scommessa del club. Ho imparato molto da lui, è stato tra i migliori giocatori al mondo ed è una persona che mi aiuta molto a continuare a crescere e a prendere questa tappa nel migliore dei modi.»
E com’è vivere nell’incertezza del futuro?
Nico Paz: «Ci sarà sempre da parlare, ma sono calmo e concentrato sul Como. È una stagione molto importante, dove possiamo fare cose molto buone. Non vedo l’ora di iniziare il campionato».
È stato un anno da incorniciare, culminato anche con il premio per il miglior giovane giocatore della Serie A. Cosa ha significato?
«Significa molto. Passare dall’essere nell’Academy del Real e non essere ancora un professionista, ad essere in una squadra di massima divisione, giocando e prendendo anche il premio… è stato un passo nella mia carriera che non mi aspettavo di fare così presto.»
Qual è stato il tuo momento più felice fino ad oggi?
«La verità è che ne ho molti, per fortuna. Ma direi che i due più felici sono stati il gol in Champions League con il Madrid contro il Napoli. È stato un momento incredibile, qualcosa che sognavo da quando sono arrivato nel club: essere in prima squadra, poter giocare e anche segnare un gol. E poi il debutto con l’Argentina, anche per l’assist che ho fatto a Messi… non sono riuscito a dormire quella notte.»
Sei riuscito a parlare con Xabi Alonso?
«Non ho mai parlato con lui, non ho avuto il piacere di incontrarlo. Come calciatore è stato una leggenda del Real».
Qual è il tuo grande obiettivo?
Nico Paz: «In questo momento il mio sogno è quello di giocare la prossima Coppa del Mondo e sto lavorando ogni giorno per essere in grado di raggiungere quel risultato. Per questo, voglio fare del mio meglio con il Como. È un anno cruciale e sono molto emozionato».











