Lookman dice addio all’Atalanta e accusa: «il club non sta rispettando i patti»

Su Instagram: «mi era stato detto che, in caso di un’offerta equa, mi sarebbe stato permesso di andarmene. L'offerta è arrivata ma il club la sta incomprensibilmente rifiutando»

Lookman

Atalanta's Nigerian forward #11 Ademola Lookman celebrates scoring his team's third goal during the UEFA Europa League final football match between Atalanta and Bayer Leverkusen at the Dublin Arena stadium, in Dublin, on May 22, 2024. (Photo by Ben Stansall / AFP)

Parole di gratitudine, ma anche di amarezza. Ademola Lookman rompe il silenzio e affida ai social il suo racconto personale: tre anni all’Atalanta, un legame forte con Bergamo e i suoi tifosi, e una situazione contrattuale che, «dopo molti mesi di promesse non mantenute», oggi lo mette in difficoltà. Di seguito il suo post su Instagram:

 

Lookman e i tre anni intensi con l’Atalanta:

«Negli ultimi tre anni all’Atalanta, ho dato tutto me stesso. Non solo come calciatore, ma anche come persona. Ho sempre indossato questa maglia con orgoglio e cercato di rappresentare al meglio il club e la città di Bergamo con cuore, passione e dedizione. Sono arrivato qui con la speranza di aiutare questo club speciale a crescere e, insieme, abbiamo creato ricordi che porterò con me per sempre. Vincere l’Europa League e festeggiare quella notte a Dublino, fianco a fianco con i miei compagni e i nostri tifosi, è stato uno dei momenti più belli e significativi della mia carriera. Ancora oggi mi vengono i brividi a pensarci. L’Atalanta, e soprattutto i suoi tifosi, sono diventati parte di me. Fin dal primo giorno mi sono sentito a casa, e ho sempre cercato di ricambiare quell’amore — anche nei momenti in cui, dietro le quinte, non è stato facile».

«È proprio questo che rende così difficile scrivere queste parole. Ho amato ogni singolo momento, ma sento che adesso, dopo tre anni meravigliosi a Bergamo, sia arrivato il momento giusto per voltare pagina e affrontare una nuova avventura. In passato diversi club si sono fatti avanti con l’Atalanta, ma ho sempre scelto di restare fedele. Tuttavia, io e la proprietà del club abbiamo concordato che ora fosse arrivato il momento giusto per partire, e mi era stato detto chiaramente che, in caso di un’offerta equa, mi sarebbe stato permesso di andarmene».

Lookman prosegue:

«Nonostante ora sia arrivata un’offerta che corrisponde a quanto avevamo concordato, purtroppo il club la sta rifiutando per motivi che non comprendo. Di conseguenza, dopo molti mesi di promesse non mantenute e di quello che ritengo sia stato un trattamento inappropriato nei miei confronti, sia come essere umano che come calciatore professionista, purtroppo non ho altra scelta che parlare apertamente di ciò che ritengo giusto e dire che ora basta. Posso confermare di aver presentato una richiesta formale di trasferimento».

«Anche nei momenti più difficili — molti dei quali ho scelto di tenere privati e riservati — ho sempre messo il club, i tifosi e la squadra al primo posto, sperando che non si arrivasse a questo punto. Ma purtroppo, credo che non ci siano più alternative.  Ai tifosi — il cuore pulsante di questo club — voglio dire questo: mi dispiace profondamente che si sia arrivati a questo. Spero possiate comprendere la difficoltà estrema di questa situazione. Per me si tratta semplicemente di difendere ciò che ritengo equo e giusto. Il vostro supporto è sempre stato incredibile e il legame che abbiamo creato è qualcosa di speciale. Spero che si possa lavorare insieme con il club per trovare al più presto una soluzione amichevole per tutte le parti coinvolte.  Con amore e gratitudine, Ademola».

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