La Premier League è sempre più ricca e si sta mangiando gli altri campionati (quando il calcio è gestito dai manager)
La Süddeutsche: la Premier ha ridotto la Bundesliga a centro commerciale. I ricavi dai diritti tv internazionali superano quelli interni. È previsto un fatturato record di 14,2 miliardi nel triennio 25-28

Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola reacts on the touchline during the English Premier League football match between Tottenham Hotspur and Manchester City at the Tottenham Hotspur Stadium in London, on February 26, 2025. (Photo by Adrian Dennis / AFP)
La Premier League è sempre più ricca e sta ammazzando gli altri campionati (Süddeutsche)
Stasera parte la Premier League (alle ore 21 Liverpool-Bournemouth) e il quotidiano tedesco Süddeutsche analizza la forbice sempre più ampia tra il campionato inglesi e il resto d’Europa. La Premier viaggia a velocità tripla. Cosa succede quando il calcio è gestito dai manager, il Ceo della Premier è Richard Masters.
L’emittente televisiva statunitense Nbc paga l’equivalente di 385 milioni di euro a stagione per i diritti tv della Premier.
La prosperità del calcio inglese ha portato a previsioni impressionanti: la Premier League prevede un fatturato record di 14,2 miliardi di euro nel ciclo triennale dal 2025 al 2028. Questi ricavi sono costituiti dalla commercializzazione indipendente dei diritti televisivi e dalle sponsorizzazioni. Per la prima volta, i ricavi internazionali annuali di 2,5 miliardi di euro supereranno i ricavi nazionali stagnanti di 2 miliardi di euro. A titolo di confronto, la Bundesliga genera 1,1 miliardi di euro a livello nazionale e solo 175 milioni di euro all’estero, poco meno di un quindicesimo del totale inglese.
Prosegue la Süddeutsche:
Il livello finanziario del calcio britannico è cresciuto in modo spettacolare negli ultimi decenni, nonostante shock esterni come la crisi finanziaria, la Brexit e la pandemia. Ha ormai raggiunto un livello che mette a repentaglio la competitività di altri campionati, che rischiano di essere spazzati via dal capitale della Premier League.
Il calciomercato in corso ne è una prova. L’ennesima.
I club della Premier hanno già speso oltre 2,3 miliardi di euro in acquisti, quattro volte di più rispetto ai club della Bundesliga. Siamo vicini al record di spesa di 2,75 miliardi di euro, stabilito – ovviamente! – dalla Premier League due anni fa.
La Premier League fa shopping in Bundesliga
La Premier League ha fatto la spesa in Bundesliga, a conferma della netta differenza di potere economico.
I sette trasferimenti più costosi di quest’anno sono finiti tutti in Premier trasformando la Bundesliga – scrivono – in un centro commerciale.
Florian Wirtz dal Leverkusen al Liverpool per 125 milioni di euro.
Hugo Ekitiké dal Francoforte al Liverpool per 80 milioni.
Benjamin Sesko dal Lipsia Manchester United per 76,5 milioni.
Omar Marmoush a gennaio dal Francoforte al Manchester City per 75 milioni
Jamie Gittens dal Dortmund al Chelsea per 56 milioni
Jeremie Frimpong dal Leverkusen al Liverpool per 40 milioni
Mathys Tel (dal Bayern Monaco al Tottenham Hotspur per 35 milioni.
Solo tre calciatori di rilievo hanno fatto il percorso opposto: Luis Díaz al Bayern Monaco per 75 milioni, Jarell Quansah al Leverkusen per 35 milioni e Jobe Bellingham al Dortmund per 30 milioni.
Secondo la società di servizi finanziari Deloitte, i sei club inglesi più potenti dal punto di vista finanziario sono classificati tra i dieci club calcistici con i maggiori incassi al mondo nella stagione 2023/24.
La top six è composta da Liverpool, Arsenal, Manchester City, Chelsea, Tottenham, Manchester United.
A cui si stanno aggiungendo Newcastle United, West Ham United e Aston Villa.
Insieme, questi nove club inglesi generano il 46% del fatturato totale (esclusi i trasferimenti) dei venti club internazionali economicamente più potenti.
I ricavi dei club provengono da tre fonti: ricavi da partite, sponsorizzazioni/merchandising e diritti tv.
La Süddeutsche ricorda anche che in Premier i prezzi dei biglietti sono tra i più cari a livello mondiale: l’Arsenal chiede fino a duemila euro per le sue 19 partite casalinghe.











