Il Como gioca il calcio dei ricchi che in Europa vediamo al Psg e al Chelsea (Condò)
Sul Corsera. Tanti ragazzi di talento, tanta corsa, tanto pressing alto, tanta sfrontatezza. Ramon ha debuttato da padreterno, Nico Paz è la reincarnazione di Mancini

Dc Como 24/08/2025 - campionato di calcio Serie A / Como-Lazio / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: gol Nico Paz
Il Como gioca il calcio dei ricchi che in Europa vediamo al Psg e al Chelsea (Condò)
Ha lasciato il segno la vittoria di ieri del Como per 2-0 sulla Lazio di Sarri. Dominio ben più netto del risultato (e c’è stato anche un gol annullato per millimetri a Castellanos). Due reti e una perla di Nico Paz su punizione.
Sul Corriere della Sera Paolo Condò tesse l’elogio della squadra di Fabregas:
Tre bei punti invece li ha fatti il Como, che l’anno scorso vinse soltanto due delle prime 15 partite, suscitando le consuete ironie sulle provinciali che in serie A pretendono di giocare un calcio offensivo. «Trust the process» dicono in questi casi gli americani, abbi fiducia nel tuo progetto anche se tarda a mostrare i suoi frutti: Fabregas non arretrò dal suo sistema, e nel ritorno la musica cambiò al punto da renderlo il tecnico più desiderato. La forza di dire a no a Inter, Roma e Bayer doveva venirgli da qualche parte, e ieri abbiamo visto da dove: da un Como che la proprietà indonesiana non ha soltanto rafforzato, ma di cui ha ampliato visuale e prospettiva. Fabregas gli fa giocare il calcio dei ricchi che in Europa vediamo al Psg e al Chelsea: tanti ragazzi di talento, tanta corsa, tanto pressing alto, tanta sfrontatezza. Peccati di gioventù ce ne sono ancora: troppa estetica porta al narcisismo, e se Ramon ha debuttato da padreterno, Rodriguez dovrà imparare a passare il pallone, che dribblarne cinque non è sempre possibile. Ma il sommo ventenne Nico Paz, la reincarnazione di Roberto Mancini, corregge gli eccessi con classe. La piroetta con lancio al millimetro per l’1-0 di Douvikas è una meraviglia, la punizione del 2-0 una pennellata.
Il sogno dei fratelli Hartono è trasformare il Como sul modello di City e Psg (Gazzetta)
Il Como sogna di arrivare ai livelli di Manchester City e Psg, nell’economia del club ma anche a livello sportivo. Spicca, infatti, l’ascesa dei fratelli Hartono, arrivati in Italia nel 2019.
La Gazzetta dello Sport con Marco Iaria scrive:
Prima che gli sceicchi sbarcassero a Manchester e Parigi, City e Psg vivacchiavano fuori dalla top 20 europea, con ricavi che a stento arrivavano a 100 milioni e bacheche scarne di trofei. Adesso sono marchi globali da oltre 800 milioni e top club di riferimento. Nessuno è riuscito a stravolgere gli equilibri del calcio mondiale come l’emiratino Mansour e il qatariota Al Thani. I fratelli indonesiani Hartono sognano di fare altrettanto con il Como. Può darsi che a livello europeo la parabola non sarà altrettanto dirompente, ma almeno in Italia le probabilità sono assai concrete. La proprietà Robert Budi e Michael Hartono (84 e 85 anni) sono accreditati da Forbes di una fortuna di 50 miliardi di dollari. Si sono arricchiti con le sigarette ai chiodi di garofano, per poi spaziare nella finanza, nell’elettronica, nell’immobiliare. Sette anni fa hanno deciso di approdare in Europa. Ed eccoci all’aprile 2019, cioè al momento della svolta per il Como, rilevato per 200mila euro. Arriva, dopo qualche settimana, la promozione in C.
Il Como milita in B per tre campionati: perdita aggregata di 74 milioni, tutti ripianati dalla proprietà che non bada a spese per il salto di categoria. Nel 2024-25, in A, l’asticella della spesa si alza ulteriormente. Per avere contezza dell’ammontare dell’investimento, è opportuno consultare i documenti della controllante britannica Sent Entertainment. I versamenti in conto capitale da parte della proprietà hanno toccato a oggi quota 390 milioni di euro. Oltre metà di questa somma (200 milioni) è stata riversata nell’ultima stagione, anche in vista delle operazioni future. Soldi che servono non solo per migliorare la competitività della squadra, ma anche per sviluppare tutti i business collaterali di un ecosistema che mira a sfruttare le potenzialità del Lago di Como.