Il Barcellona è un mezzo disastro, il Camp Nou (Spotify Camp) è ancora un cantiere in attesa di licenze

El Paìs fa il punto su ritardi e lacune. Stasera il Trofeo Gamper contro il Como si giocherà nello stadio Cruyff, davanti a soli seimila spettatori

Barcellona

A general view shows the construction site of the Camp Nou Stadium in Barcelona on May 23, 2025. (Photo by Josep LAGO / AFP)

Il Barcellona è un mezzo disastro, il Camp Nou è ancora chiuso: forse aprirà a settembre per 27mila spettatori

Stasera a Barcellona si giocherà il Trofeo Joan Gamper tra Barça e il Como di Fabregas. Ma non si giocherà al Camp Nou che doveva essere pronto già nove mesi fa e invece è ancora un cantiere in attesa di licenze. Stasera si giocherà allo stadio Johan Cruyff: spettacolo per seimila tifosi.

Scrive El Paìs:

Quello che sarebbe stato un ritorno al tempio del Barça che è stato in costruzione per due anni, tra polvere e gru, è diventato una scadenza sempre più diluita nel tempo. Sono già passati nove mesi dall’idea iniziale di riaprire al 60% della capacità finale per il 125esimo anniversario del club a novembre. 

La realtà li ha costretti a fermarsi visto che non avevano i permessi necessari. Questa settimana, il Barça e il Consiglio comunale hanno raggiunto un accordo per una modifica della licenza di costruzione che consente di dividere la prima fase — che include la metropolitana, prima seconda gradinata — in tre sotto-fasi per consentire un’apertura parziale e progressiva. La grande speranza è che il Camp Nou possa ospitare 27 mila spettatori per la prima partita di campionato in casa contro il Valencia nel fine settimana del 13 settembre. Ma ci sono ancora molti passaggi chiave per ottenere il permesso di apertura finale.

Il Barça non aveva la licenza parziale di prima occupazione per 60.000 spettatori, licenza che ci si aspettava che avesse quando la prima fase con le due tribune era stata completata.

Stasera il Gamper contro il Como davanti a seimila spettatori

L’ultima mossa è stata quella di modificare il permesso di costruzione per procedere a fasi. In tre fasi. La prima inizierà con l’obiettivo di aprire a 27.000 tifosi. Poi i 45.000, e infine l’obiettivo gradinata nord per chiudere i 60.000 spettatori attesi all’inizio. La seconda fase è ancora riservata al completamento della terza tribuna – che doveva essere completamente demolita e ricostruita – e ai 105.000 posti previsti.

Ma il Barcellona – scrive El Paìs – è ancora alla ricerca dei certificati.

Il Barcellona per la fase uno (primo obiettivo 27 mila spettatori) deve ottenere il certificato Eca che è un certificato di controllo ambientale, deve completare i lavori e ottenere il permesso distrettuale.

Le promesse di riapertura sono già finite nel vuoto più volte in questi due anni di lavori.

Questa volta, senza grandi annunci, si presume che la prossima data per l’apertura del Camp Nou sia per la quarta giornata di campionato — la prima in casa—, contro il Valencia. Ma i permessi sono ancora in sospeso, e il tempo stringe. Così il Johan Cruyff ospiterà il Gamper questa domenica, mentre il Montjuïc, silenzioso, guarda con la coda dell’occhio i lavori del Camp Nou.

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