Un difensore dell’Athletic è stato trovato positivo al doping a causa di una terapia per il trattamento di un tumore (La Razón)

Yeray Álvarez, difensore dell’Athletic, positivo al doping per un farmaco contro la caduta dei capelli legato alla sua terapia post-tumore, come riportato da La Razón. Il club e i tifosi lo difendono.

Yeray Alvarez doping

Cc Madrid 01/03/2025 - Liga / Atletico Madrid-Athletic Bilbao / foto Cesar Cebolla/Image Sport nella foto: Yeray Alvarez

Non è raro che atleti colpiti da gravi patologie debbano seguire terapie mediche che, se non correttamente dichiarate, possono portarli a incappare in positività nei controlli antidoping. È quanto accaduto a Yeray Álvarez, difensore dell’Athletic Club, risultato positivo a un controllo doping Uefa dopo la semifinale d’andata di Europa League contro il Manchester United.

Il giocatore ha spiegato in un comunicato che l’esito è dovuto all’assunzione involontaria di un farmaco contro la caduta dei capelli, parte di un trattamento seguito da anni dopo la chemioterapia per un tumore. Ora è sospeso in via provvisoria, in attesa che si concluda il procedimento disciplinare.

Leggi anche: Monfils racconta di quando dormì fino alle tre del pomeriggio e l’ispettore antidoping lo aspettò nel salotto di casa

Doping e salute, quando la cura mette a rischio la carriera di un atleta

Come riportato da La Razón, Yeray Álvarez ha spiegato pubblicamente le circostanze che lo hanno portato alla positività, ribadendo la propria estraneità a qualsiasi intento legato al doping:

“Il calciatore ha assicurato di non aver mai assunto intenzionalmente sostanze proibite, attribuendo il risultato a un’assunzione involontaria di un farmaco contro la caduta dei capelli, legato al trattamento che segue da anni per l’alopecia, conseguenza della malattia superata in passato. «È stata una notizia durissima, sinceramente non riuscivo a crederci, perché nella mia vita non ho mai assunto sostanze proibite. Da quando ho superato la mia malattia, seguo da anni un trattamento contro l’alopecia e, dopo aver analizzato il caso, abbiamo verificato che la positività è stata causata dall’assunzione involontaria di un farmaco preventivo contro la caduta dei capelli contenente una sostanza proibita. Il procedimento disciplinare è in fase istruttoria e soggetto a riservatezza, quindi le autorità mi hanno sospeso provvisoriamente e vietato di rilasciare ulteriori dichiarazioni pubbliche»”.

Non è la prima volta che uno sportivo si trova in una situazione simile. “I trattamenti medici successivi a gravi patologie includono spesso farmaci che, pur senza finalità dopanti, causano positività ai controlli antidoping se gli atleti non gestiscono correttamente autorizzazioni ed esenzioni terapeutiche”.

L’Athletic Club e i tifosi non credono sia volontario

Poco dopo la diffusione della notizia, l’Athletic Club ha pubblicato un comunicato esprimendo ‘pieno sostegno”’ a Yeray e definendo la vicenda un ‘errore umano’ che ha portato a questa situazione. “Il club basco ha voluto sottolineare l’integrità e la professionalità dimostrate dal giocatore durante tutta la sua carriera, chiedendo inoltre rispetto per la privacy del calciatore durante lo svolgimento del procedimento disciplinare.

Anche la reazione dei tifosi e dell’ambiente del club è stata di solidarietà e comprensione. Yeray ha già affrontato in passato momenti molto difficili: la sua battaglia contro il tumore ai testicoli e la successiva ricaduta, che lo ha costretto alla chemioterapia, avevano già suscitato una grande ondata di affetto, come dimostrato dai compagni di squadra che si rasarono i capelli in segno di supporto.”

Correlate