Sinner fa la storia a Wimbledon: «Ho usato la sconfitta di Parigi per vincere qui»
Il Roland Garros ha fatto scuola per Sinner e il tabù Alcaraz è sfatato

Italy's Jannik Sinner reacts after a point as he plays against Spain's Carlos Alcaraz during their men's singles final tennis match on the fourteenth day of the 2025 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis and Croquet Club in Wimbledon, southwest London, on July 13, 2025. (Photo by HENRY NICHOLLS / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE
Jannik Sinner ha scritto una pagina indimenticabile nella storia del tennis, conquistando il suo primo titolo a Wimbledon e diventando il primo italiano a trionfare sui prestigiosi campi in erba di Londra. In una finale epica, durata ben 3 ore e 6 minuti, Sinner ha superato il campione in carica Carlos Alcaraz con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-4, 6-4. Questa vittoria non solo consolida la sua posizione di fuoriclasse ma aggiunge anche il quarto Slam alla sua bacheca, dopo gli Australian Open del 2024 e 2025 e gli US Open del 2024. Un trionfo che riscatta anche la delusione del Roland Garros, dove, nonostante un vantaggio di due set a zero e tre match point annullati, aveva dovuto cedere proprio ad Alcaraz. A Wimbledon, invece, Sinner ha dimostrato una gestione impeccabile dei momenti cruciali, chiudendo il match al secondo match point senza sbavature.
Sinner la vittoria di Londra che è nata a Parigi
«Non importa come vinci o come perdi, soprattutto nei tornei importanti, devi capire cosa non ha funzionato e lavorare lì, usare la sconfitta e continuare a lavorare, è uno dei motivi per cui sono qui. L’ultimo game ho servito molto bene, sono contento per questo. Negli Slam ogni momento può cambiare la partita, sono contento di aver tenuto a bada i nervi».
La battaglia sul campo: dal disorientamento alla vittoria
Alcaraz in avvio è un po’ in difficoltà. Sinner si porta subito avanti 4-2, strappando il servizio all’iberico nel quinto game. Tuttavia, nell’ottavo gioco, lo spagnolo sa reagire: Sinner concede le prime palle break e un errore di rovescio permette ad Alcaraz di realizzare il controbreak, pareggiando i conti sul 4-4. Da quel momento, l’inerzia del set cambia. Alcaraz tiene il servizio con un ace, e nel decimo game, un doppio fallo di Sinner offre un set point allo spagnolo, che chiude il parziale con una magia in allungo, conquistando il primo set per 6-4.
Ma la reazione di Sinner non si fa attendere. Nel primo gioco del secondo set, l’azzurro piazza un break fondamentale. Grazie a un doppio fallo di Alcaraz e risposte aggressive, Sinner ottiene tre palle break immediate, chiudendo il game con un altro errore dello spagnolo. Il set si conclude con un 6-4 per l’azzurro, che ristabilisce la parità. Sinner appare inarrestabile anche nel terzo parziale. Nel nono game, strappa nuovamente il servizio ad Alcaraz, portandosi sul 5-4. Al servizio per il set, l’azzurro dimostra una concentrazione e una precisione incredibili, chiudendo il parziale con un ace di seconda pazzesco e un altro ace di prima, portandosi sul 2-1 con un altro 6-4.
Il quarto set decisivo
La battaglia finale si decide nel quarto set. Sinner realizza il break nel terzo game, portandosi sul 3-1. Nel quinto gioco, Alcaraz fatica ma riesce a tenere il servizio, annullando una palla break e rimanendo aggrappato al match. Anche con un pizzico di fortuna (un nastro e una riga favorevoli), Sinner tiene il servizio nel sesto game, portandosi sul 4-2. Il vero capolavoro di Sinner arriva nell’ottavo game, quando l’altoatesino annulla due palle break, salendo sul 5-3. Da lì, è tutta una discesa fino all’ultimo game, dove Sinner si porta avanti 40-0, chiudendo il match al secondo match point e consacrandosi re di Wimbledon.