Joao Felix, ovvero nel calcio più diventi scarso e più puoi guadagnare: se ne va in Arabia per 35 milioni l’anno
Ha 25 anni, ha fallito quasi ovunque, ha brillato solo all'Atletico Madrid. Lo ha voluto l'amichetto Cristiano Ronaldo. Architetto dell'operazione Jorge Mendes

Doha (Qatar) 24/11/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Portogallo-Ghana / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Joao Felix ONLY ITALY
Joao Felix è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Al-Nassr, il club arabo in cui gioca anche Cristiano Ronaldo. Proprio l’asso portoghese, stando a quanto riferiscono testate autorevoli, avrebbe spinto per avere in squadra il giovane connazionale.
Official ✍️
Portuguese star João Félix signs for #AlNassr 💛 pic.twitter.com/8xs8idHwhD— AlNassr FC (@AlNassrFC_EN) July 29, 2025
Joao Felix, 25 anni, ha dunque scelto di lasciare il continente europeo per sposare i petrodollari dell’Arabia Saudita. Una parabola discendente calcisticamente triste la sua (solo calcisticamente, non economicamente): qualche anno fa veniva dipinto come il futuro fenomeno del calcio internazionale. In realtà, la storia ci ha raccontato di un giocatore che ha brillato solo tra Benfica e Atletico Madrid, per poi incappare in parentesi deludenti – per non dire fallimentari – al Chelsea, al Barcellona e infine al Milan.
Sicuramente, il trasferimento in Saudi League assume contorni meno amari per lo stesso Joao Felix, il quale ha firmato un contratto da 35 milioni di euro all’anno per due stagioni. Tradotto parliamo di oltre 100 mila euro al giorno, di quasi 3 milioni al mese.
Ma in tutto ciò, l’osservazione sorge subito spontanea. E al contrario, stavolta, i contorni non possono essere che amari: questa operazione rappresenta l’esempio lampante di un calcio sempre più dominato dai potenti procuratori (il suo è Jorge Mendes), dagli amici sponsor e – spesso – della zero meritocrazia.
Leggi anche: Cristiano Ronaldo si mette lo smalto nero ai piedi. Per evitare infezioni, dice
Ronaldo avrà tre autisti, quattro governanti, due chef personali e quattro bodyguard, tutti pagati dall’Al-Nassr
Cristiano Ronaldo ha – come sappiamo – rinnovato fino al 2027 il suo contratto con gli arabi dell’Al-Nassr. Questo in origine il comunicato: “Al Nassr e CR7, la storia continua. Al Nassr Club Company ha ufficialmente firmato il prolungamento del contratto con Cristiano Ronaldo. Il nuovo contratto del capitano dell’Al Nassr sarà valido fino al 2027. L’Al Nassr al momento della firma è stato rappresentato dal suo presidente Abdullah Almajed”.
Si può dire che Cr7 vivrà gli ultimi anni della sua carriera sportiva in una dimensione letteralmente regale. L’accordo, più che un semplice contratto sportivo, è un pacchetto faraonico di benefit, clausole e privilegi che ne certificano lo status di icona. Un po’ alla Luigi XIV. Tra le condizioni previste, spicca l’istituzione di un vero e proprio entourage domestico: sedici persone assunte a tempo pieno dal club per occuparsi della sua quotidianità.
Cristiano Ronaldo e la vita da re all’Al-Nassr che l’ha convinto a rinnovare
Nel dettaglio, il cinque volte Pallone d’oro avrà a disposizione tre autisti, quattro governanti, due chef personali, tre giardinieri e quattro bodyguard. Lo racconta Adnkronos. Tutto il personale sarà stipendiato direttamente dall’Al Nassr, che coprirà persino le spese per eventuali spostamenti in jet privato, fino a un tetto di circa 5 milioni di euro. Ciò si aggiunge alla questione calcistica: 200 milioni di euro complessivi, pari a oltre 600 mila euro al giorno, fino al 2027.
Tra le clausole più sorprendenti spunta anche un ruolo dirigenziale: Ronaldo detiene infatti il 15% delle quote dell’Al Nassr, per un valore stimato attorno ai 40 milioni. In altre parole, è anche azionista della società per cui gioca, una condizione che lo rende — in parte — datore di lavoro di se stesso. Il contratto è impreziosito – come se non bastasse – pure da bonus molto generosi: solo per la firma, Ronaldo ha ricevuto un compenso vicino ai 30 milioni, che potrebbero salire a 45 milioni in caso di estensione dell’accordo. A questi si aggiungono incentivi legati ai risultati sportivi: ogni gol gli varrà 93 mila euro (che saliranno del 20% dal secondo anno), ogni assist 46 mila, e in caso di vittoria del campionato saudita riceverà un ulteriore premio da 10 milioni. Se dovesse anche aggiudicarsi la Scarpa d’Oro, altri 5 milioni andrebbero ad aggiungersi.
Infine, la parte commerciale: sono previsti guadagni fino a 70 milioni di euro derivanti da nuove partnership e sponsorizzazioni siglate grazie alla sua immagine, in Arabia Saudita e nei mercati asiatici. Il tutto condito da un incentivo ulteriore: un premio da 7.5 milioni nel caso in cui l’Al Nassr si qualifichi e vinca la Champions League asiatica. Ronaldo, insomma, si è costruito un contratto che va ben oltre il calcio. Una corte personale, bonus astronomici e un ruolo da azionista rendono questo accordo uno dei più sbalorditivi (assurdi) mai firmati da uno sportivo.