Il sindacato mondiale dei calciatori è preoccupato per il Mondiale 2026, si giocherà ancora alle 12 (El Pais)
«Non abbiamo il potere di veto affinché le partite della Coppa del Mondo 2026 si giochino a mezzogiorno», ha dichiarato lunedì il Segretario Generale della Fifpro Alex Phillips

A stadium employee throws water to moisten the pitch at half-time of the FIFA Club World Cup 2025 Group B football match between US Seattle Sounders and France's Paris Saint-Germain at the Lumen Field stadium in Seattle on June 23, 2025. (Photo by JUAN MABROMATA / AFP)
L’afa e il caldo la fanno da padroni al Mondiale per Club. Le condizioni dei giocatori – soprattutto nelle gare giocate alle 12 o alle 15 – iniziano a spaventare gli addetti ai lavori. Eppure al momento non si parla di un possibile stop alle partite diurne in vista del Mondiale dell’anno prossimo. Di seguito quanto si legge su El Paìs.
Gare alle 12 anche al Mondiale 2026? La Fifpro lancia l’allarme
“La temperatura record a giugno nelle Americhe ha costretto i giocatori partecipanti alla Coppa del Mondo per Club della Fifa a giocare nelle condizioni più estreme mai registrate. Il torneo, che si concluderà il 13 luglio nel New Jersey, è diventato un banco di prova per la Fifa, che sta studiando come i giocatori possano resistere al caldo. Il programma e gli orari sembrano inesorabilmente determinati dalle emittenti televisive, che finanziano lo spettacolo. «Non abbiamo il potere di veto affinché le partite della Coppa del Mondo 2026 si giochino a mezzogiorno», ha dichiarato lunedì il Segretario Generale della Fifpro (il sindacato mondiale dei calciatori) Alex Phillips, riferendosi al campionato internazionale in programma la prossima estate in Messico, Stati Uniti e Canada. «Possiamo fare pressione sulla Fifa solo con argomentazioni scientifiche»”.
“La Fifpro ha avvertito che il riscaldamento globale avrebbe seriamente compromesso la salute dei giocatori che scendevano in campo tra mezzogiorno e il tramonto negli stadi di Atlanta, Charlotte, Miami, Nashville, Orlando, Philadelphia e Washington. Secondo le misurazioni meteorologiche, gli indici medi di giugno e luglio erano considerati dannosi per la salute in diversi stadi”.
“La Fifa non ha voluto saperne e si è giocato lo stesso a quell’ora. Le conseguenze sono state evidenti. Diversi i giocatori con sintomi di soffocamento che, come Hakimi del Psg e Prestianni del Benfica, hanno richiesto assistenza medica in campo. Anche Enzo Maresca, allenatore del Chelsea, si è lamentato pubblicamente”.
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“Oltre a valutare di evitare le partite a mezzogiorno e nel pomeriggio nelle città più calde, sono pronti nuovi protocolli. Almeno su questo la Fifa si è dimostrata disponibile. I medici della Fifpro fanno sapere che sono al vaglio la possibile introduzione di nuove metodologie. Alexander Bielefeld, direttore delle politiche e delle strategie della Fifpro, lancia l’allarme. «Questo torneo dovrebbe essere un campanello d’allarme per tutti noi coinvolti nell’organizzazione del torneo. Bisogna riconsiderare i tempi e le sedi delle partite. I giocatori sono stanchi e chiedono maggiori interventi in questo senso. E siamo particolarmente preoccupati per ciò che ci aspetta. I Mondiali del prossimo anno negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. I Mondiali in Spagna, Portogallo e Marocco nel 2030. E i Mondiali in Arabia Saudita nel 2034»”.