Il Napoli mette 200 milioni per un mercato da Champions, roba che in Italia non si vedeva da tempo (Gazzetta)

De Bruyne ma non solo. È la nuova sfida di Conte chiamato a impreziosire la sua carriera da grande allenatore, in Champions fin qui non gli è andata benissimo

De Laurentiis

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte-Aurelio De Laurentiis

Il Napoli mette 200 milioni per un mercato da Champions, roba che in Italia non si vedeva da tempo (Gazzetta)

La Gazzetta dello Sport, con Alessandro Vocalelli, esalta il mercato del Napoli (che fin qui ha acquistato De Bruyne, e anche il giovane Marianucci) che sta trattando giocatori formati, maturi, esperti. Per la Gazzetta il Napoli sta costruendo una squadra per disputare la Champions da protagonista. Per fare questo De Laurentiis non ha esitato a mettere sul tavolo duecento milioni di euro. Cifre che in Italia non si vedevano da tempo.

Scrive la Gazzetta nel suo primo editoriale di giornata:

Ma puntiamo alla Champions League vuol dire anche altro. Nel caso del Napoli, perché è dei Campioni d’Italia che stiamo parlando, significa anche attrezzarsi – ed è l’ambizione più alta – per fare bene, per diventare protagonista, nella manifestazione più importante. Quella con la musichetta che è diventata una colonna sonora per le migliori squadre d’Europa. Ed è per questo che si stanno preparando gli azzurri, con un mercato che ha annunciato le aspirazioni, e non soltanto i sogni, del club del presidente De Laurentiis. Perché De Bruyne sa come prendersi il centro della scena, quando hai addosso gli occhi di tutta Europa e si moltiplicano anche le emozioni.

Il Napoli punta alla Champions

Puntare alla Champions, che vuol dire confrontarsi a testa alta con Psg, Bayern Monaco, Real Madrid, Manchester City, è l’obiettivo – dichiarato nei fatti – da un club che ha intenzione di mettere 200 milioni sul piatto del mercato. Roba che in Italia non si vedeva da tempo e si sta materializzando attraverso trattative per calciatori – fateci caso – nel pieno della loro maturità.

La Champions da protagonista – che, sia chiaro, non vuol dire essere pronti immediatamente per vincerla – non è soltanto l’ambizione del club. Ma anche e soprattutto la nuova sfida di Conte (…) che è chiamato a impreziosire la sua carriera da Grande Allenatore anche da questo punto di vista. Perché i successi nazionali di Antonio sono stati tanti e di assoluto prestigio – nessuno prima lui aveva vinto tre scudetti con tre squadre diverse – ma in Champions League le cose non sono andate altrettanto bene. 

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