Carson Branstine, la tennista-modella presa di mira dagli haters: «Mi dicono che sembro un uomo, io li ringrazio»
La 24enne canadese ha giocato anche a Wimbledon. Al The Sun: «Direi che sono al 90% tennista e al 10% modella, ma bisogna scegliere bene le proprie battaglie»

Clay falls from the sneakers of jumping Poland's Magda Linette as she plays against Canada's Leylah Fernandez during their women's singles match on day one of the Roland-Garros Open tennis tournament at the Court Simonne-Mathieu in Paris on May 28, 2023. (Photo by Anne-Christine POUJOULAT / AFP)
Dalla passerella al torneo di Wimbledon, la tennista Carson Branstine continua a far parlare di sé. Stavolta non per i risultati in campo, bensì per alcune rivelazioni ai microfoni di “Sun Sport”.
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La 24enne canadese, attuale numero 178 al mondo, ha finanziato la sua carriera lavorando come modella per marchi come Zara e Lululemon. «Direi che sono al 90% tennista e al 10% modella, ma bisogna scegliere bene le proprie battaglie», ha detto Branstine al “Sun”.
La nordamericana tuttavia ha anche rivelato che proprio la seconda attività le ha creato più di qualche grattacapo nel recente passato. «Siccome sono una modella mi rivolgono tanti commenti di odio. Mi chiamano alieno. Mi dicono “hai gli occhi troppo distanti” e “sei un extraterrestre”. Grazie. Mi definisco un extraterrestre in continuazione», ha sottolineato la tennista in risposta agli haters che la perseguitano sui social.
«Fare la modella non è un hobby privo di stress, ma a me piace. Credo di aver sempre bisogno di qualcosa di un po’ stressante. Sono fatta così. Per essere una tennista di alto livello, bisogna essere un po’ pazzi. Quindi è qualcosa mi si addice», ha spiegato.
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Tornando invece ai detrattori: «Alla gente piace esprimere la propria opinione su cose di cui non sa nulla, ma a me non dà fastidio… I commenti d’odio più comuni riguardano il fatto che sono una modella, quindi dico ‘Grazie ragazzi, non state dicendo niente che io non sappia’. Sono un’aliena. Lo dico sempre. Oppure qualcuno se ne esce con frasi del tipo ‘Oh, sembri un uomo, hai tratti maschili’. E io rispondo: ‘Anche questo è il punto. È un marketing nell’industria della moda. Grazie per avermi confermato che Wilhelmina (che lavora anche con The Outfit) ha fatto un’ottima scelta assumendomi», ha concluso.
Per la cronaca, di recente Branstine aveva anche manifestato problemi economici («c’erano solo 22 euro sul mio conto») che l’hanno costretta a lavorare per Uber Eats. Fortunatamente per lei, le difficoltà sono solo un lontano ricordo – almeno per il momento – dato che giocando Wimbledon ha guadagnato circa 78 mila euro di montepremi.