Raducanu: «A Wimbledon un po’ di pressione serve, non posso confrontarmi sempre con la vittoria all’Us Open»
Vinse quando aveva solo 18 anni. Al Telegraph: «Non posso confrontare ogni risultato con la vittoria di un grande slam, altrimenti pensi sempre "Beh, non è lo stesso livello di quando..."».

INDIAN WELLS, CALIFORNIA - MARCH 13: Emma Raducanu of Great Britain celebrates defeating Beatriz Haddad Maia of Brazil during the BNP Paribas Open on March 13, 2023 in Indian Wells, California. Julian Finney/Getty Images/AFP (Photo by JULIAN FINNEY / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
La tennista Emma Raducanu, dopo quattro anni da quando vinse l’Us Open a soli 18 anni, si racconta a pochi giorni dall’esordio a Wimbledon.
Raducanu: «Voglio godermi ogni partita, prima non ci riuscivo. A Wimbledon un po’ di pressione serve»
In un’intervista al Telegraph, spiega:
«Non posso confrontare ogni risultato con la vittoria di un grande slam. Una volta che hai vinto un grande slam, ogni risultato che verrà dopo è come “Beh, non è lo stesso livello di quando…”. Quindi è difficile portare le mie aspettative un po’ più in basso, perché io mi dico “Bene, ho raggiunto questo obiettivo. Perché non riesco a raggiungere quest’altro?”».
«Voglio godermi ciò che faccio. Di recente mi sono resa conto che quello che facciamo, è per un breve lasso di tempo, e passerà prima che ce ne accorgiamo davvero. Non voglio avere rimpianti. Voglio portare gioia in quello che faccio e godermi tutto, perché passerà molto velocemente».
Sull’imminente esordio a Wimbledon, la Raducanu ha dichiarato:
«Non si parla molto di una possibile vittoria a Wimbledon, quindi non vedo l’ora. Allo stesso tempo, sento un po’ di pressione, sono nervosa ma in senso positivo. Penso che se sei in grado di canalizzarla e usarla per concentrarti nelle partite, allora la pressione è utile, perché a volte se sei troppo libero con la mente, troppo rilassato, allora puoi avere difficoltà».