Pochettino non fa dettare le regole a Pulisic: «Siamo noi a decidere se ha bisogno di riposo»

Il nazionale americano aveva chiesto di non partecipare alla Gold Cup per recuperare dopo una stagione intensa, offrendosi però per le amichevoli preparatorie

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Londra (Inghilterra) 01/10/2019 - Champions League / Tottenham-Bayern Monaco / foto Imago/Image Sport nella foto: Mauricio Pochettino

Tensione tra il ct della Nazionale degli Stati Unit, Mauricio Pochettino, e la stella americana del Milan, Christian Pulisic. L’attaccante rossonero ha chiesto di non partecipare alla Gold Cup per recuperare dopo una stagione intensa, offrendosi però per le amichevoli preparatorie. La risposta del tecnico è arrivata in conferenza stampa e non lascia dubbi: esclusione totale. «Io ho il mio ruolo, ho 53 anni e tanta esperienza nel calcio. I giocatori non devono capire o non capire, ma devono ascoltare e seguire il nostro piano. Non sta a loro dettarlo. Sta a noi valutare se un giocatore ha bisogno di riposo o no perché abbiamo un gruppo di professionisti, medici sportivi e preparatori atletici della Federazione, che possono valutarlo». 

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Fa la voce grossa dunque Mauricio Pochettino, anche al costo di affrontare di petto il simbolo della Nazionale americana, perché Pulisic questo è con le sue quasi 80 partite da quando ha esordito nel 2016: «Voi dite che è il nostro miglior giocatore. Sì, è un buon giocatore, certo, ma deve dimostrarlo. Se gioca bene e se è il migliore è normale che abbia un posto in Nazionale. Ma non è che se dice di voler giocare, di voler fare questo o quello allora deve essere così. Io ho firmato il mio contratto con la Federazione e sono il commissario tecnico. Non sono un manichino».

Nonostante questo episodio, Pochettino ha comunque ribadito di credere di mantenere un buon rapporto con Pulisic e con gli altri giocatori della rosa: «Adoro parlare con i miei giocatori. Mi piace comunicare, ma allo stesso tempo voglio che tutti i giocatori sentano lo stesso rispetto da parte dello staff tecnico e da parte mia. Se a qualcuno questo non piace, ok, va bene».
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