Buffon ha minacciato le dimissioni in caso di ritorno di Mancini, e Gravina ha obbedito (La Sicilia)

Una parte consistente dello spogliatoio italiano rivoleva Mancini, il suo ritorno è stato bloccato dal capo delegazione della Nazionale che ha sempre più potere.

Mf Oslo 06/06/2025 - qualificazioni Mondiale 2026 / Norvegia-Italia / foto Michele Finessi/Image Sport nella foto: Gianluigi Buffon

Buffon ha minacciato le dimissioni in caso di ritorno di Mancini, e Gravina ha obbedito (La Sicilia)

Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha scelto Gennaro Gattuso come nuovo ct della Nazionale italiana. Era stato fatto presente che poteva esserci un Mancini-bis, ma a quanto pare il capo delegazione Gigi Buffon ha minacciato le dimissioni in caso di ritorno del Mancio. È quanto scrive il quotidiano La Sicilia.

Buffon aveva minacciato le dimissioni se Gravina avesse reintegrato Mancini come ct

Infatti, secondo quanto riportato dal quotidiano La Sicilia:

Una parte consistente dello spogliatoio – incluso alcuni dei senatori – aveva espresso il desiderio di rivedere Roberto Mancini sulla panchina azzurra, individuandolo come unica figura in grado di ricostruire autorità e coesione dopo il declino degli ultimi mesi. Ma il ritorno di Mancini è stato bloccato da Gigi Buffon. L’ex portiere, oggi capodelegazione con poteri di fatto crescenti, ha posto un veto netto, arrivando – secondo più fonti – a minacciare le dimissioni in caso di reintegro dell’ex ct campione d’Europa. E la Federazione, invece di comporre le fratture, ha scelto di seguirlo. Resta ora da capire chi si assumerà la responsabilità di questo azzardo. 

Non a caso in maniera del tutto irrituale è stato Buffon ad annunciare l’arrivo di Gattuso sulla panchina della Nazionale.

Prosegue il quotidiano:

E sullo sfondo, ancora una volta, la figura di Gabriele Gravina. È lui il regista silenzioso di un puzzle senza logica, l’artefice di una gestione che da anni si regge su equilibrismi, nomine personali e cortocircuiti tra politica e sport. La Nazionale, anziché essere ricostruita su basi solide, viene affidata a un compromesso tra ex compagni e vecchie conoscenze, in un clima da ultima Repubblica del calcio. E l’Italia rischia di pagarne, ancora una volta, il prezzo più alto. 

«Gattuso è un simbolo del calcio italiano, l’azzurro per lui è una seconda pelle», Gravina lo nomina ct

Questo il comunicato della Figc:

“La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver conferito l’incarico di commissario tecnico della Nazionale italiana a Gennaro Gattuso. L’allenatore calabrese sarà presentato giovedì 19 giugno, alle ore 11, presso l’Hotel Parco dei Principi a Roma. “Gattuso è un simbolo del calcio italiano – ha detto il presidente federale Gabriele Gravina -, l’azzurro per lui è come una seconda pelle. Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale. Consapevoli dell’importanza dell’obiettivo che vogliamo raggiungere, lo ringrazio per la disponibilità e la totale dedizione con cui ha accettato questa sfida, condividendo il progetto della Figc di sviluppo complessivo del nostro calcio, nel quale la maglia azzurra riveste una centralità strategica”.

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