Il pm di Milano chiede 10 anni di reclusione per l’ultras rossonero Luca Lucci
CorSera: "Chiesti 10 anni anche per Daniele Cataldo, vice di Lucci e ritenuto l'esecutore materiale del tentato omicidio del 2019".

Il Pm della Dda di Milano, Paolo Storari, ha chiesto 10 anni di reclusione per Luca Lucci, capo della Curva Sud milanista, imputato come mandante del tentato omicidio dell’ultrà Enzo Anghinelli e di associazione per delinquere finalizzata ad aggressioni ed estorsioni. A riferirlo è Il Corriere della Sera, che scrive: “La richiesta è arrivata nella requisitoria nell’aula bunker davanti al carcere di San Vittore, nel processo sulle curve di San Siro”.
Non solo Lucci, chiesti 10 anni anche per l’esecutore materiale dell’omicidio
Il quotidiano inoltre riferisce: “Chiesti 10 anni anche per Daniele Cataldo, vice di Lucci e ritenuto l’esecutore materiale del tentato omicidio del 2019. Chieste altre condanne per ultrà milanisti, poi arriveranno le richieste per quelli interisti”.
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A Milano Gomorra in salsa ultras: ndrangheta, sparatorie e narcotraffico (Tuttosport)
Federico Masini su Tuttosport si spinge a definire gli eventi criminosi avvenuti tra ultras a Milano come una Gomorra milanese. Il tentato omicidio di Luca Guerrini, luogotenente di Lucci, ultras del Milan, è un chiaro segnale che i giochi di potere all’interno del tifo organizzato non sono finiti. Ecco cosa si legge sul quotidiano:
“A Milano sta andando in scena, da mesi, anzi, da anni, una sorta di Gomorra in salsa ultrà. Al di là dei giochi di potere ed economici per la gestione delle curve, dei biglietti e dei parcheggi di San Siro, dei risvolti legati ai rapporti con i club – con Inter e Milan definiti comunque dalla Procura di Milano parte lesa -, quello che sta veramente emergendo dalle indagini è un legame sempre più stretto con ambienti malavitosi legati alla ’ndrangheta e allo spaccio internazionale di stupefacenti.
Non si parla più di semplici scontri fra tifosi, qui si contano i morti e gli agguati in stile mafioso come quello accaduto nella giornata di giovedì in pieno giorno nella zona nord-ovest di Milano e che ha visto coinvolto Luca Guerrini, 27enne tifoso milanista, legato all’ex capo della Curva Sud, Luca Lucci, arrestato insieme ad altri ultras il 30 settembre nell’ambito dell’inchiesta “Doppia Curva” della Procura di Milano“.
Sembra Medellin ma è Milano, sparatoria ultras Milan in pieno giorno
In una zona piuttosto trafficata della periferia nord di Milano c’è stato un agguato a colpi di pistola. Questo ha scosso il mondo del tifo organizzato rossonero e acceso i riflettori su una nuova escalation di tensioni interne alla Curva Sud del Milan. L’obiettivo era Luca Guerrini, 27 anni, volto emergente tra gli ultras, già noto alle forze dell’ordine per episodi legati alla tifoseria e co-gestore del negozio “Italian Ink”, uno dei barber shop riconducibili all’ex leader della curva Luca Lucci, arrestato nel settembre scorso nell’ambito dell’inchiesta Doppia Curva.