È Alcaraz il re di Roma, a Sinner non riesce l’impresa e viene sconfitto 7-6 (7-5), 6-1

Lo spagnolo molto più concreto ma soprattutto con più match sulle gambe. È venuta fuori la ruggine di Sinner fermo per tre mesi, ma è stata già un'impresa arrivare in finale

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Spain's Carlos Alcaraz celebrates after winning his men's singles semi final match against Italy's Jannik Sinner on Court Philippe-Chatrier on day thirteen of the French Open tennis tournament at the Roland Garros Complex in Paris on June 7, 2024. (Photo by Bertrand GUAY / AFP)

A Sinner non riesce l’impresa a Roma. Sconfitto in finale da Alcaraz 7-6 (7-5), 6-1. Gli Internazionali non vedono un italiano vincitore da Adriano Panatta, nel 1976. È la prima vittoria a Roma per lo spagnolo.

Ha detto bene Bertolucci durante il commento della finale maschile degli Internazionali di Roma. È venuta fuori tutta la ruggine di Sinner dopo tre mesi di inattività. Da qui, probabilmente, la sconfitta contro Alcaraz con un netto 7-6 (7-5), 6-1.  Senza nulla togliere ad Alcaraz che ha giocato un match perfetto sotto ogni punto di vista. A Sinner ha presso di tutto e di più.

Un primo set molto combattuto, lottato punto per punto da entrambi i tennisti ma ha avuto la meglio la concretezza di Carlos. Sinner ha già fatto un’impresa ad arrivare in finale. Non gli è riuscita la ciliegina sulla torta, parafrasando Conte in conferenza stampa. Sarebbe stata la vittoria in finale contro quello che adesso è il numero due del ranking. Per Carlso Alcaraz è il 19esimo titolo vinto in carriera, il decimo vinto sulla terra battuta. Settimo titolo Masters 1000 a soli 22 anni.

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Alcaraz: «Sono davvero felice di rivedere Sinner a questo livello»

Primo titolo a Roma:

«Prima volta a Roma, spero non sia l’ultima. Sono davvero felice di rivedere Sinner a questo livello. non è stato facile per lui dopo tre mesi senza giocare e arriva in finale in un 1000. Ha fatto una cosa pazzesca, sono super felice di rivedere lui e il suo team. Io sono orgoglioso dime per come ho affrontato la partita mentalmente, anche in termini di tattica. Non ho avuto alti e bassi, ho mantenuto alto il livello per tutta la partita. Sono orgoglioso di questo».

Fiducia per il Roland Garros?

«Ora tutti gli occhi sono su Parigi, tutti concentrati su questo torneo. Battere Jannik e vincere a Roma ti dà grande fiducia. Non è solo giocare una finale, la cosa importante è vincere. Voglio godermi questo momento, il mio team e la mia famiglia. Quello che ho ottenuto è importante e lo voglio festeggiare».

 

 

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