Kvaratskhelia: «È stato ingiusto dominare contro il Liverpool e perdere»
In conferenza: «Il mio ruolo in campo? Sono un attaccante, ma quando giochi per il Psg, non importa la posizione, do tutto anche in difesa».

Paris Saint-Germain's Georgian forward #07 Khvicha Kvaratskhelia (C) runs with the ball during the French L1 football match between Paris Saint-Germain (PSG) and Stade de Reims at the Parc des Princes Stadium in Paris on January 25, 2025. Thomas SAMSON / AFP
Khvicha Kvaratskhelia ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions tra Psg e Liverpool. Il georgiano ex Napoli aveva segnato un bellissimo gol nella partita d’andata, annullato per fuorigioco; ora i Reds sono in vantaggio per 1-0.
Kvaratskhelia: «È stato ingiusto dominare contro il Liverpool e perdere, questo Psg può vincere contro chiunque»
«Non so se sono l’unico ad aver giocato ad Anfield, ma altri conoscono questo tipo di ambienti. Sappiamo che avremo molti tifosi a sostenerci, ed è importante. La cosa più importante in campo è rimanere concentrati sul nostro lavoro per fare del nostro meglio. Non importa se siamo a Parigi o ad Anfield, dobbiamo fare del nostro meglio».
Quanto conta questa partita per la stagione:
«Sarà la partita più importante della stagione perché è in Champions League. Il nostro obiettivo è continuare e arrivare fino in fondo. Ogni partita è importante, ma loro hanno il vantaggio».
La frustrazione per la gara d’andata persa:
«Eravamo delusi, è un po’ ingiusto aver dominato così e aver perso. Il giorno dopo ne abbiamo parlato e cercheremo di vincere. Vogliamo mostrare che possiamo vincere contro chiunque».
Luis Enrique è esperto di rimonte:
«Ci racconta molte storie sul suo passato, che dobbiamo rimanere concentrati sul nostro gioco, che dobbiamo provare al massimo e fare del nostro meglio. È il nostro allenatore e ci dà la possibilità di giocare come sappiamo fare. Faremo del nostro meglio e penso che abbiamo una vera chance».
Sul suo posizionamento in campo:
«Quando giochi per il Psg, non importa la posizione. Sono un attaccante, gioco vicino alla porta avversaria ed è quello che conta. Gioco dove il mister mi fa giocare e do tutto anche in difesa. La cosa più importante è giocare e dare tutto per la squadra, la posizione non mi interessa troppo».