Il gol di Conceiçao sposta la dimensione dell’Inter, seconda sconfitta in dieci giorni nel momento in cui poteva superare il Napoli. Bisogna chiederselo: ma l’Inter è in crisi?

Repubblica scrive della sconfitta dell’Inter sottolineando allo stesso tempo il lavoro di Conte, allenatore del Napoli, che sta facendo una lavoro incredibile. Anche pareggiando riesce a dettare il passo, l’Inter in difficoltà: si potrebbe parlare di crisi.
Bisogna chiederselo: l’Inter è in crisi?
Scrive Repubblica con Emanuele Gamba:
È cominciato qualcosa di nuovo, di sicuro si sono aperte le porte su un campionato diverso: il gol di Francisco Conceiçao, aria fresca in mezzo alle mummie interiste, cambia le prospettive della Juventus, che adesso sa di saper battere anche la squadra più forte d’Italia e di poterlo fare con merito, ma sposta pure la dimensione dell’Inter, alla seconda sconfitta in dieci giorni (e quella nel derby l’aveva scongiurata in extremis) e proprio nel momento in cui, sgravata dalle preoccupazioni di Champions, avrebbe potuto surclassare il passo zoppicante del Napoli. Il risultato è che Conte detta il ritmo persino a colpi di pareggi, e quindi bisogna chiederselo: ma l’Inter è in crisi?
Il Napoli di Conte è ripetitivo, Inzaghi si è avvitato in piagnistei e segnali di fili nervosi scoperti (Damascelli)
Tony Damascelli sul Giornale scrive di un Napoli ripetitivo, colpito dall’ansia del cambio tattico in corsa, dal 4-4-2 al 3-5-2. Lazio-Napoli una partita piena di errori e con difese frettolose.
Le parole di Damascelli sul Giornale:
Tre pareggi consecutivi per una squadra che non ha impegni di coppe, questo è l’ultimo Napoli. D’accordo sugli infortuni, d’accordo sul mercato insufficiente di gennaio ma Conte torna a casa con il pensiero che stasera Inzaghi potrebbe superarlo in testa alla classifica magari per colpa della sua ex squadra bianconera. Partita troppo piena di errori all’Olimpico, difese frettolose, gol casuali fatta eccezione per quello finale del subentrato Dia, di certo la Lazio ha cercato maggiormente il gioco, il Napoli è ripetitivo, non soltanto negli ultimi risultati ma nell’ansia tattica con il cambio in corsa dal 4-4-2 al 3-5-2.