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Ancelotti: «Guardiola è attualmente il miglior allenatore, se non affronti il City al 100%, non vinci»

In conferenza: «Ogni volta che affronto il City, è un incubo preparare le partite. Il nostro è diventato un “Clasico” della Champions».

Ancelotti: «Guardiola è attualmente il miglior allenatore, se non affronti il City al 100%, non vinci»
Lipsia (Germania) 25/10/2022 - Champions League / Lipsia-Real Madrid / foto Imago/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti ONLY ITALY

Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro il Manchester City.

Ancelotti: «Guardiola è il miglior allenatore che ci sia al momento, se non affronti il City al 100%, non vinci»

Quali saranno le chiavi di questo match?

«Sembra un Clasico di questa competizione, perché ci stiamo affrontando molte volte. Sarà divertente come i match precedenti. È molto difficile prevedere cosa accadrà, perché dipenderà molto dall’atteggiamento, dalla qualità, dalla fiducia e dalla personalità. Sono partite di un livello così alto, che devi tirare fuori la tua versione migliore in tutti gli aspetti. La squadra che passa, avrà molte possibilità per arrivare molto lontano nella competizione. Come è successo negli ultimi anni».

Come analizzi la stagione di Vinicius?

«Sta molto bene, considerando che ha subito due infortuni che non gli hanno permesso di avere continuità. Ha fatto 17 gol, molti assist ed è stato decisivo in molte partite. Tutto questo, nonostante il fatto che gli infortuni non gli abbiano permesso di avere continuità».

Lo status di forma dei club incide in queste partite?

«Non è una cosa così indicativa, perché ognuno ha la propria opinione su questo. Ritengo che il City sia uno dei club migliori in Europa, ha il miglior allenatore che ci sia in questo momento in questa competizione e che sia la partita più complicata che potremmo avere. Se non sei al 100%, non vinci. Ma ci sentiamo competitivi, nonostante l’ “emergenza” infortuni che abbiamo».

Domani supererà Miguel Muñoz con 72 partite in Champions… nonostante questo: sei preparato in modo che, se verrete eliminati, si dirà che la colpa sarà stata tua?

«Sì, sì! Lo sono sicuramente. E soprattutto per la carriera che ho. Quando gioco uno spareggio c’è il rischio che non vada bene. E aumenta se affronti una delle migliori squadre e i migliori allenatori. Ma siamo preparati».

Che qualità di Guardiola ti piacerebbe avere? E quale virtù di Ancelotti si adatterebbe a Guardiola?

«Quello che posso dire è che mi sembra un allenatore che ha contribuito molto al calcio: possesso palla, gioco d’attacco, pressione e costruzione da dietro. È un innovatore del calcio e ho molto rispetto per lui. È uno dei migliori se non il migliore. Ogni volta che ci affrontiamo, è un incubo preparare le partite, perché lui ha sempre nuove idee».

Da quando non ha vinto il Pallone d’oro, Vinicius è diventato più teso?

«No. Sta bene. Nella seconda metà del derby contro l’Atletico ha fatto la differenza. E’ stato un incubo sulla fascia sinistra e ha creato un sacco di problemi agli avversari».

Sei sorpreso del brutto momento che sta vivendo il City?

«Sono sorpreso, ovviamente. Hanno avuto un periodo difficile, con infortuni e sconfitte, ma ora, da quello che ho visto, sono una squadra molto competitiva, come sempre. Non dubito che il City sia forte. Non posso farlo».

Mesi fa, avete boicottato la cerimonia per il Pallone d’oro… è stata una decisione sbagliata?

«No, non credo. Non volevamo partecipare perché pensavamo che Vinicius avrebbe dovuto vincere il Pallone d’Oro. E questo non vuol dire che non rispettiamo Rodri, ma abbiamo pensato che avrebbe dovuto vincere l’anno scorso, non quest’anno». 

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