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Koopmeiners è l’ennesimo pacco ben confezionato dall’Atalanta?

Scrive Libero: viene quasi il dubbio che Koopmeiners non sia il fenomeno che tutti credono che sia. È lungo l’elenco di ex atalantini che si sono persi

Koopmeiners è l’ennesimo pacco ben confezionato dall’Atalanta?
Ci Lecce 01/12/2024 - campionato di calcio serie A / Lecce-Juventus / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Teun Koopmeiners

Koopmeiners è l’ennesimo pacco ben confezionato dall’Atalanta?

La domanda che tutti si pongono è la seguente: Koopmeiners è l’ennesimo pacco ben confezionato dall’Atalanta? Uno dei tantissimi calciatori che sembrano fenomeni quando sono a Zingonia tra Percassi e Gasperini e poi una volta fuori da lì perdono i poteri magici e somigliano a Superman con la kryptonite.

L’elenco è lungo, lunghissimo. Comincia con l’ormai dimenticato Caldara un pacco travestito da fenomeno che nel lontano 2016 venne venduto alla Juventus per 19 milioni (che allora erano tantissimi). Caldara fu lasciato in parcheggio a Bergamo, alla Juve non ci andò mai. Sempre quell’anno Gagliardini finì all’Inter per 22 milioni. È rimasto lì sei anni facendo crescere sensibilmente il tasso di bestemmie dei tifosi nerazzurri. Qualcuno ricorda lo sfortunato Conti venduto al Milan nel 2017 per 24 milioni? Vero che fu travolto dagli infortuni. Si è perso come tanti altri. Qualcuno ha funzionato. Kessié fu pagato a peso d’oro (32 milioni) però contribuì allo scudetto. Certo per noi Cristante alla Roma per 27 milioni è una rapina ma è considerato un leader, giocava pure in Nazionale, quindi bisogna rassegnarsi. Potremmo continuare con Romero al Tottenham per 52 milioni, Hojlund allo United per 74.

Koopmeiners, i dubbi di Libero

L’ultimo, appunto, è stato Koopmeiners che ha sbattuto i piedi per andare alla Juventus. Sessanta milioncini. Ora la domanda si ripete: è un pacco?

Ecco cosa scrive Libero:

Passano le settimane e Koopmeiners continua a non sbloccarsi. Il problema va ben oltre i freddi numeri (0 gol e 2 assist in 14 partite), la Juventus ha bisogno come l’aria del vero Koopmeiners, che però continua a non manifestarsi. Prima di ogni partita si dice che sarà quella buona per vedere Teun fare finalmente sua la Signora, e invece ciò puntualmente non avviene. Anzi, a Lecce l’olandese non ha visto palla, ricevendo le prime critiche forti della stagione da parte dei tifosi e degli addetti ai lavori. D’altronde la Juve lo ha pagato 60 milioni, una cifra alta ma che nessuno ha messo in dubbio perché il valore del calciatore è stato sotto gli occhi di tutti per anni.

Viene quasi il dubbio che Koopmeiners non sia il fenomeno che tutti credono che sia, accecati dall’effetto Gasperini. La storia recente è piena di calciatori che lontano da Bergamo non sono riusciti a mantenere lo stesso rendimento elevato. Al momento c’è un abisso tra questo Koopmeiners e quello atalantino, che era ovunque in campo e inventava per sé e per i compagni. Di certo alcuni fattori non lo hanno aiutato, tra la preparazione estiva saltata e alcuni problemi fisici, però ormai sono sei partite di fila che gioca 90 minuti senza mostrare alcun progresso. Koopmeiners è spento e la squadra in emergenza totale sicuramente non lo aiuta ad accendersi, però tutti questi alibi non reggono in un Lecce-Juventus 1-1. I bianconeri avrebbero dovuto vincere e invece avrebbero meritato di perdere. E adesso devono fare i conti con il caso Koopmeiners, l’olandese che non vola più sul campo.

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