Il tecnico ha rinnovato per un anno e ha tenuto fede a quel che aveva dichiarato nei mesi scorsi
Guardiola, nel rinnovo col City non è prevista clausola di rescissione in caso di retrocessione
Per Guardiola ha rinnovato di un anno col Manchester City. E il Guardian fa sapere che il nuovo contratto non prevede alcuna clausola rescissione nel caso in cui il club venga retrocesso dalla Premier League se riconosciuto colpevole di illeciti finanziari dalla commissione indipendente che lo sta giudicando.
Il Guardian ricorda che
il Manchester City si sta difendendo da più di cento capi d’accusa della Premier League. Il City nega ogni accusa. Una delle possibili sanzioni, in caso di verdetto di colpevolezza, è la retrocessione dalla Premier League in Championship (ovvero la Serie B inglese).
Guardiola ha tenuto fede a quanto detto nei mesi scorsi
Guardiola ha concordato nuovi termini con il club che estende il suo mandato fino all’estate 2026, ma resta inteso che non ha un accordo che possa andarsene prima di allora se il City dovesse perdere il suo status di top-club.
Guardiola ha già detto che non si sarebbe sottratto a guidare il City in un campionato inferiore se questo fosse accaduto. Un anno fa, al 53enne è stato chiesto cosa avrebbe fatto in caso di colpevolezza e retrocessione del City. «Buona domanda», ha risposto. «Risponderò quando ci sarà la sentenza».
«Ti stai interrogando come se fossimo stati condannati. Fin quando siamo innocenti, vuol dire che le eventuali responsabilità non sono state provate. So che la gente lo desidera. Lo so, lo sento. Aspetterò».
«Ma assolutamente non prenderò in considerazione il mio futuro [se] dipende dall’essere qui [Premier League] o dall’essere in League One. Assolutamente. Ci sono più possibilità di rimanere se siamo in League One (la serie C, ndr) che se fossimo in Champions League».