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Bagnaia prima del Gp del Giappone: «Martin potrà controllare la situazione, noi dovremo spingere»

La risposta di Martin: «Non mi sento ossessionato dalla vittoria. Non farò troppi calcoli: mancano ancora cinque gare, non ha senso pensare di controllare»

Bagnaia prima del Gp del Giappone: «Martin potrà controllare la situazione, noi dovremo spingere»
Ducati Spanish rider Jorge Martin (R) and Ducati Italian rider Francesco Bagnaia take part in the practice session of the MotoGP Valencia Grand Prix at the Ricardo Tormo racetrack in Cheste, on November 24, 2023. (Photo by JAVIER SORIANO / AFP)

Domenica il terzo weekend consecutivo per la MotoGp: dopo Misano e Mandalika, si fa tappa a Motegi, in Giappone. Jorge Martin è leader del Mondiale con 366 punti, 21 in più rispetto a Francesco Bagnaia. Più distanti Enea Bastianini e Marc Marquez. Nella conferenza stampa prima del weekend di gara, il campione del mondo in carica e lo spagnolo hanno rilasciato delle dichiarazioni.

Bagnaia: «Dall’inizio della stagione, Martin e io facciamo la differenza»

In conferenza stampa Bagnaia analizza la situazione:
«Dall’inizio della stagione, Martin e io facciamo la differenza. Finché la matematica non condanna Marc ed Enea li terrò in considerazione, ma finora noi due siamo stati più costanti. Mi piace questa sfida, c’è rispetto reciproco. Non parlerei di rivincita, ma di continuazione della scorsa stagione. Per ora Jorge è stato più costante. Dobbiamo fare un passo avanti a livello prestazionale. Martin potrà controllare la situazione, mentre noi dovremo spingere».

L’italiano si dice soddisfatto per il weekend di Mandalika e ha fiducia nel gp del Giappone:
«La pista mi piace e si addice di più alle mie caratteristiche, è simile all’Austria. Domenica potrebbe piovere. Dobbiamo essere attenti a tutto, ma credo che saremo competitivi».

La risposta di Martin: «Non farò troppi calcoli: mancano ancora cinque gare»

«Sicuramente il weekend di Mandalika è stato intenso. Da tempo penso che il titolo sarà una lotta tra me e Bagnaia: ci siamo mostrati i migliori, anche se Bastianini e Marquez non sono totalmente fuori dai giochi. Comunque non mi sento ossessionato dalla vittoria», afferma lo spagnolo.

Il pilota Prima Pramac Ducati spiega:
«Credo di essere un pilota diverso rispetto alla scorsa stagione. Ora mi sento più completo, sono cresciuto sotto l’aspetto mentale. Mi diverto ad andare in pista. Difficile prevedere cosa succederà. Non farò troppi calcoli: mancano ancora cinque gare, non ha senso pensare di controllare».

 

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