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Valentino Rossi col suo attacco a Marquez rischia di creare due problemi a Bagnaia (Gazzetta)

Costringe Pecco a diventare protagonista di una “crociata” contro lo spagnolo, e appare troppo spesso come il “tutore” dell’amico

Valentino Rossi col suo attacco a Marquez rischia di creare due problemi a Bagnaia (Gazzetta)
Jerez de la Frontera (Spagna) 03/05/2018 - gara Moto GP / foto Vincent Guignet/Panoramic/ Insidefoto/Image Sport nella foto: Valentino Rossi

Valentino Rossi col suo attacco a Marquez rischia di creare due problemi a Bagnaia (Gazzetta)

C’è molto imbarazzo per le (a nostro avviso sacrosante) parole di Valentino Rossi nei confronti di Marquez («mai visto un pilota sporco come lui»). La Gazzetta oggi in un editoriale definisce errore le sue parole, e lo fa in chiave Bagnaia. Ma a nostro avviso il non detto di questa vicenda è un altro, è che Ducati ha ingaggiato un pilota che ha ferocemente danneggiato il pilota simbolo dell’Italia, ha portato in Italia un pilota sportivamente odiato dalla stragrande maggioranza di tifosi italiani.

Scrive la Gazzetta:

Nel “percepito” della gente Pecco è l’emanazione di Vale e questa emanazione il prossimo anno dovrà tenere a bada il nemico numero uno. Solo che Bagnaia non è Rossi, ha uno stile diverso. Fatto, al netto della stessa intelligenza agonistica e personale del suo maestro, di moderazione e ragionamento. Domenica scorsa, davanti alla vittoria di Marquez, ha spiegato che lo spagnolo aveva meritato di vincere: «È stato più bravo e coraggioso di noi».

Valentino Rossi e Bagnaia

Rossi è stato fondamentale per portare Pecco a diventare il campione che è. Ma con dichiarazioni così categoriche, per quanto legittime, rischia di creare a Bagnaia due problemi.

Il primo: costringerlo, volontariamente o meno, a diventare protagonista di una “crociata” contro lo spagnolo che forse il due volte iridato non ha intenzione di intraprendere. Il secondo: apparire troppo spesso come il “tutore” dell’amico. Che non ne ha bisogno: Bagnaia sa cosa vuole. Ha già in mente come provare a battere Marquez a parità di moto. E senza tensioni. Sarebbe il suo grande capolavoro. Quello sì, per interposta persona, “vendicherebbe” il 2015. 

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