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Lizarazu: «Mbappé calciatore è preoccupante, non è più esplosivo e decisivo come prima»

A L’Equipe: «Non fa più paura come prima. Le parole prima di Francia-Italia non sono state da leader. Non si può essere insensibili ai tifosi»

Lizarazu: «Mbappé calciatore è preoccupante, non è più esplosivo e decisivo come prima»
Db Parigi (Francia) 06/09/2024 - Nations League / Francia-Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Kylian Mbappe’

Bixente Lizarazu, storico difensore francese, campione del mondo con la Francia nel 1998 e dell’Europeo del 2000. Questa volta un’istituzione del calcio francese ha attaccato Kylian Mbappé:

«La conferenza stampa di Kylian Mbappé prima di Francia-Italia, giovedì, mi ha sorpreso e messo in imbarazzo. Le parole usate erano inappropriate, non quelle di un leader e tanto meno quelle di un capitano. Non si può essere insensibili ai sentimenti dei tifosi della Francia, alle frustrazioni che possono nutrire, alle domande che possono avere. Devi provare a rispondere, dare loro speranza, questo fa parte del lavoro e del legame emotivo che devi avere con il tuo pubblico».

Giovedì Mbappé ha dichiarato: «Che benvenuto mi aspetto domani? Non mi aspetto molto. Non mi interessa (…) Sono in una fase della mia vita e della mia carriera in cui non me ne accorgo più. Vengo, gioco, cerco di dare il massimo, di aiutare la squadra. Quello che pensa la gente è l’ultima delle mie preoccupazioni».

La critica di Lizarazu: «Non è più quello di prima»

Contattato da L’Equipe, Lizarazu dice:

“Kylian Mbappé è spesso molto bravo a comunicare, ma giovedì penso che abbia sbagliato. Forse è meno sereno del solito, più teso perché tarda a trovare la migliore versione calcistica di sé. In un certo senso penso che per questo debba tornare ad essere solo un calciatore, pensando solo all’allenamento, alla partita, al gioco, al recupero. Ci sono momenti nella carriera in cui devi fermarti, concentrarti nuovamente su te stesso.

Il momento migliore di Mbappé risale probabilmente ai Mondiali del 2022 ed è quello che dobbiamo rivedere. Sta vivendo un anno difficile. Per me è la conseguenza di una situazione incredibilmente conflittuale con il Psg, durante la quale fattori extrasportivi hanno avuto la precedenza sugli aspetti sportivi.

La guerra psicologica in cui lui e il Psg si sono infilati ha avuto un impatto enorme, ovviamente. Mbappé non è più esplosivo e decisivo come lo era. Resta un ottimo realizzatore, un ottimo giocatore ovviamente, ma non fa più paura come prima”.

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