A Madrid guadagna 15 milioni netti, a Parigi 72 lordi e ha rinunciato all’ultimo anno di stipendio e a tre quarti di un bonus da 180 milioni

Guadagnerà una barca di soldi, Mbappé al Real Madrid: 15 milioni di euro netti, l’80% dei diritti d’immagine e un bonus alla firma di 100 milioni di euro. Ok. Ma è anche vero, scrivono in Spagna, che per andare al Real quest’anno ha rinunciato a 150 milioni di euro, milione più più milione meno.
Mbappé – ricorda As – non aveva firmato un contratto triennale con il Psg, ma due anni fissi più uno facoltativo, a cui ha finito per rinunciare con una lettera. Nell’ultimo contratto che Mbappé ha firmato con il Psg, non solo il più redditizio della storia dello sport ma anche del calcio in assoluto secondo L’Equipe, si è assicurato di guadagnare 72 milioni di euro lordi a stagione. Quindi, se avesse rispettato l’intero contratto (due anni più uno), l’attaccante avrebbe guadagnato 630 milioni di euro lordi, superando così i 555 milioni di Messi nel 2017 dopo il rinnovo con il Barça”.
“Tutto questo senza contare il bonus di 130 milioni di euro per la semplice firma del rinnovo. Ma il punto del contendere era un altro bonus di trasferimento concordato, questo legato alla sua continuità: 180 milioni di euro: 70 il primo anno, già incassato, 80 il secondo, condonato a parole dal giocatore e, infine, 90 se avesse rispettato la clausola unilaterale di rinnovo fino al 2025. Il francese ha ricevuto il primo pagamento di quel bonus, e il Psg aspetta un impegno formale per il condono della seconda tranche. Inoltre, i vertici del Qatar si aspettano anche che il calciatore rinunci a una percentuale del bonus di trasferimento nel caso in cui il suo trasferimento al Real Madrid finisse per essere completato. Questa cifra potrebbe oscillare tra i 100 e i 150 milioni di euro, una cifra percepita come una sorta di trasferimento segreto a vantaggio del club, dato che non riceverebbe alcuna somma diretta per il trasferimento di Mbappé. Cioè, Mbappé non solo rinuncia a uno stipendio impressionante, ma a quasi tre quarti di quel bonus di trasferimento di 180 milioni di euro”.