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Xabi Alonso è un misto di Guardiola, Mourinho e Ancelotti (El Mundo, per niente enfatico)

“Aggiungi anche un pizzico di Benitez e Del Bosque ed ecco la pozione per l’allenatore perfetto”. Povero Gasperini, che speranze ha?

Xabi Alonso è un misto di Guardiola, Mourinho e Ancelotti (El Mundo, per niente enfatico)
Bayer Leverkusen's Spanish head coach Xabi Alonso celebrates after the German first division Bundesliga football match Bayer 04 Leverkusen v Werder Bremen in Leverkusen, western Germany, on April 14, 2024. Bayer Leverkusen were crowned 2023-24 Bundesliga champions for the first time on April 14, 2024.† (Photo by INA FASSBENDER / AFP) / DFL REGULATIONS PROHIBIT ANY USE OF PHOTOGRAPHS AS IMAGE SEQUENCES AND/OR QUASI-VIDEO

Poi magari stasera il Bayer Leverkusen perde dall’Atalanta e allora Gasperini farà il salto definitivo, e sarà lui il nuovo messia degli allenatori europei. Nell’attesa però quel ruolo mediatico spetta a Xabi Alonso. Che El Mundo per esempio, in modo per niente enfatico, descrive come un mix perfetto di  Mourinho Guardiola e Ancelotti, “l’élite assoluta del calcio”. Non è peraltro la prima volta che lo scrivono, in Spagna.

Solo quattro giocatori nella storia sono riusciti a giocare per tutti e tre: Ibrahimovic, Robben, Maxwell e Xabi Alonso, appunto. “Il caso di Xabi è unico – scrive il giornale spagnolo – A Pep, Jose e Carlo aggiunge anche i periodi sotto la guida di Rafa Benítez nel Liverpool e di Vicente del Bosque in Nazionale, due campioni d’Europa. Un mix di successi che ha dato vita alla pozione dell’allenatore perfetto, accompagnato dai dettagli che ha imparato dagli altri suoi allenatori. Esordì con Clemente , giocò 8 partite con Blas Ziarreta all’Eibar, 39 con Toshack , 8 con Olabe e 75 con Denoueix al Real, poi 210 con Benítez al Liverpool, 41 con Pellegrini e 151 con Mourinho al Madrid, 79 con Guardiola al Monaco, 72 con Ancelotti tra Bernabéu e Allianz Arena… Inoltre ne ha giocate 36 con Luis Aragonés e 67 con Del Bosque in Nazionale.

E lo stesso Mourinho nel 2020 già ne parlava così: “È nato con un padre giocatore ed è cresciuto con un padre allenatore. Poi è diventato un top player. Il suo posizionamento in campo e la sua conoscenza del gioco sono molto alti. Poi ha giocato in Spagna, Inghilterra e Germania, ed è stato allenato da Guardiola al Bayern, da me al Real Madrid, da Ancelotti al Madrid, da Benítez al Liverpool… Se metti tutto insieme, penso che Xabi abbia le “condizioni” per essere un ottimo allenatore”.

“Il nuovo Guardiola, lo chiamavano nell’autunno del 2023 dopo il buon avvio del Leverkusen, ma i dati dicono anche che il suo Bayer ha tanti spunti da Mourinho e Ancelotti. Vuole il pallone e essere protagonista, come Pep, ma gli piace farlo più veloce del City, più verticale, come Mourinho. Non vuole attirare l’avversario con passaggi sicuri per poi cercare spazio alle sue spalle, ma preferisce rischiare in uscita per trovare situazioni migliori. Gli piace essere solido in difesa, come Ancelotti, e non disdegna di difendere più indietro se l’avversario lo costringe, come il Real Madrid di Carlett . Certo, la sua idea preferita è l’alta pressione, quasi individuale, come Guardiola a Manchester”.

Povera Atalanta, che speranze ha?

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