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Paola Perego: «Mi sono salvata dal cancro al rene perché potevo pagarmi un esame»

A La Stampa: «Io potevo permettermelo, mi batto perché la possibilità di salvezza sia sempre e ovunque a portata di mano di tutti».

Paola Perego: «Mi sono salvata dal cancro al rene perché potevo pagarmi un esame»
Mc Napoli 07/07/2023 - presentazione palinsesto Rai Tv / foto Mario Cartelli/Image nella foto: Paola Perego

Paola Perego: «Mi sono salvata dal cancro al rene perché potevo pagarmi un esame». Intervista a La Stampa

Lo scorso gennaio, a un esame di controllo, ha ricevuto una diagnosi difficile da accettare: carcinoma al rene. In poco tempo ha dovuto accettare la notizia e affrontare un’operazione. Ma ha reagito volendo parlarne in pubblico.

Perché?

Paola Perego: «Be’, veramente sul primo momento non ho proprio reagito. Ho solo preso una brutta botta e mi sono chiusa in casa. Ho affrontato le terapie un po’ spaventata. Ma poi mi sono detta che questa doveva essere l’occasione per fare qualcosa di buono. E allora ho deciso di parlarne, perché io sono stata fortunata e grazie al fatto che ho potuto fare un esame preventivo a pagamento ho di fatto avuto salva la vita. Ma ora mi batto perché tutti possano avere la fortuna di poter fare una prevenzione corretta e gratuita e che la possibilità di salvezza che a me è stata data perché potevo permettermela sia sempre e ovunque a portata di mano di tutti».

Pensa che parlare della malattia, per chi ha una grande visibilità come la sua, serva anche ad aiutare le persone che si ammalano e si sentono abbandonate e scoraggiate?

Paola Perego: «Certamente ed è anche per questo che ne parlo. Con il cancro si fa persino fatica a dire il nome della malattia, lo si cerca di edulcorare: un tumore, un male aggressivo. Ma è importante dare alle cose il loro nome, per affrontarle nel migliore dei modi. Non ci deve essere nessuno spazio per la vergogna della malattia».

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