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Lo United dovrebbe chiedersi: “Il City confermerebbe un allenatore ottavo in Premier e vincitore della Fa Cup?”

The Athletic dopo la vittoria dello United in finale di Fa Cup. “La risposta a questa domanda farebbe impallidire ten Hag”

Lo United dovrebbe chiedersi: “Il City confermerebbe un allenatore ottavo in Premier e vincitore della Fa Cup?”
Manchester United's Dutch manager Erik ten Hag gestures on the touchline during the English Premier League football match between Manchester United and Brentford at Old Trafford in Manchester, north west England, on October 7, 2023. (Photo by Darren Staples / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /

Anche The Athletic celebra la vittoria in Fa Cup del Manchester United e di ten Hag contro i cugini del City di Guardiola. Sembrava la vittima sacrificale, l’ultimo grido di ten Hag prima di lasciare Manchester. Invece Garnacho e Mainoo hanno aggiunto un trofeo nella bacheca del loro allenatore.

Nonostante ciò le voci su un suo possibile esonero rimangono. Prima della partita, tutti erano certi che questa possibilità sarebbe presto diventata realtà. Dopo il 2-1 al City però qualche dubbio sorge. E The Athletic si chiede se un club deve valutare una stagione o una partita per decidere il destino di un tecnico.

Ten Hag ha salvato una stagione con la Fa Cup? Ovviamente no

Nonostante tutto l’autocontrollo che ha dovuto esercitare nelle ultime settimane, ten Hag ha risposto con convinzione alle domande sul suo eventuale licenziamento. Niente era più importante della finale, questa era la sua giornata. Ma The Ahtletic scrive:

Nei Paesi Bassi lo chiamerebbero “rampjaar”. Traduzione: un “anno disastroso”. Qualunque cosa fosse accaduta a Wembley questo fine settimana, ma è esattamente così che veniva vista la stagione del Manchester United intorno alle 14:59 di sabato mentre si preparavano ad affrontare il Manchester City nella finale di Fa Cup. Un annus horribilis. Un anno disastroso.

Ma poco più di due ore dopo, con la tribuna est di Wembley baciata dal sole della sera e 35.000 sostenitori dello United che festeggiavano un risultato che pochissimi di loro si sarebbero realisticamente aspettati, ti chiedevi quanto contasse ancora ciò che era accaduto prima delle 14:59“.

La vittoria dello United “è stato uno shock”, il risultato “potrebbe cambiare la percezione che alcune persone hanno del stagione 2023-24”.

Veramente gli ultimi nove mesi, per lo più miserabili, vengono ignorati fino a diventare irrilevanti se confrontati con un secondo trofeo in altrettanti anni sotto la guida dell’olandese? Ten Hag sosterrebbe di sì, soprattutto con i media che, secondo lui, lo hanno giudicato ingiustamente durante una catastrofe di di infortuni, oltre a numerose polemiche fuori campo“.

Ciò che colpisce è che in conferenza stampa ten Hag non aveva l’aspetto di un allenatore che aveva appena vinto un titolo. Allo stesso modo Guardiola non sembrava un allenatore che aveva appena perso un trofeo.

Ricorda The Athletic che “una volta è stato un allenatore del City a uscire da Wembley aspettandosi quella Fa Cup fosse per lui l’ultima partita, qualunque fosse stato il risultato (si tratta di Mancini nella stagione 2012-13). E quindi, riguardo all’argomento principale della giornata, forse la domanda che allo United dovrebbero porsi è: il City confermerebbe un allenatore che è arrivato ottavo in campionato ma ha vinto la FA Cup? La probabile risposta a questa domanda farebbe impallidire ten Hag“.

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