A Marca: «Sono una persona felice, mi piace molto parlare. Ho una bella famiglia. Ogni volta che torno dagli allenamenti, mia figlia corre ad abbracciarmi»

Marca ha intervistato Niclas Füllkrug, attaccante del Borussia Dortmund, che in finale di Champions League sfiderà i giganti del Real Madrid di Ancelotti. Il Dortmund potrebbe sembrare la cenerentola della Champions arrivata quasi in vetta, in realtà ha sconfitto squadre come Psg, Atletico Madrid e Psv. Fullkrug ha di certo contribuito, fondamentale il suo gol contro il Psg nella semifinale d’andata.
Fullkrug: «Sono una persona felice, mi piace molto parlare»
Come ti senti prima della finale?
«Bene molto bene. Siamo molto tranquilli, fiduciosi della stagione che abbiamo fatto in Champions League. Abbiamo giocato contro grandi squadre e la prossima ci aspetta in una situazione molto speciale, nella partita più importante che si possa giocare. Posso solo dire che siamo al conto alla rovescia, niente di più».
Immaginavi qualcosa del genere ad inizio stagione?
«Avevo la sensazione che se fossimo usciti vivi dal gruppo, saremmo potuti andare molto lontano. Vediamo, questa è la Champions League e sappiamo quanto sia dura, ma dopo la fase a gironi la fiducia è cresciuta. Abbiamo battuto il Psv e poi le partite in casa con i nostri tifosi sono state incredibili. Abbiamo volato con loro».
Si può dire che il Real Madrid sia il favorito in campo e il Borussia il favorito per il calore dei tifosi?
«In tribuna, sicuramente. Ogni Champions conosce i nostri tifosi. Quello che abbiamo visto in questa stagione sul campo del Borussia, penso che non sia stato visto da nessun’altra parte».
La Spagna fa bene a Fullkrug. Ha segnato per la Germania contro la Spagna in Qatar e contro l’Atletico Madrid in Champions:
«Sono contento perché i miei gol sono stati importanti, ma ultimamente ho letto anche di attaccanti che non segnano in partite importanti. I gol nei quarti e nelle semifinali mi hanno dato fiducia, certo, ma vedremo cosa verrà dopo e quando arriverà il prossimo gol».
Conosce bene Rudiger, quanto sia duro in campo e divertente fuori:
«Toni è un bravo ragazzo, lo adoro. Mi piace perché è molto onesto in campo, anche se è aggressivo. In allenamento è lo stesso, è un leader naturale, aggressivo… Viene verso di te e sembra che ti voglia uccidere [ride]. Ma se vedi le mie partite, sono anche io molto fisico e amo giocare contro rivali così. Vedremo cosa succede. Rudiger pazzo? Non chiedere in spogliatoio come mi chiamano [ride]. Ho fiducia in me stesso».
Come fa il Dortmund a raggiungere la finale di Champions senza Haaland e Bellingham?
«Siamo una grande squadra, un grande blocco, senza crepe. Siamo la squadra con più cleen sheet, perché abbiamo un grande portiere e, soprattutto, perché siamo tutti uniti. La solidità difensiva è stata fondamentale, perché in Champions il gol ti annienta. Non importa che quei giocatori che hai citato non ci siano più, siamo una squadra».
Reus e Kroos si ritirano. Per uno dei due la finale sarà amara:
«Sono due carriere incredibili, due leggende. Entrambi meritano di vincere. Ma che Marco vinca la Champions e l’Europeo lo vinca Kroos, così io vinco entrambi i trofei [ride]».
Com’è il Füllkrug fuori dal campo?
«Sono una persona davvero felice, una persona a cui piace davvero parlare. Ho una bella famiglia, con mia moglie e mia figlia. Ogni volta che torno dagli allenamenti entro in casa e mia figlia corre ad abbracciarmi. Non c’è niente di meglio di così. E se sabato segno, il gol è per loro, per la mia famiglia. Ho lavorato tanto, la famiglia è sempre stata lì, viaggiamo tanto».