Conte sarà pure un rompiscatole, ma sa vincere come pochi (Sportmediaset)
Nello stretto giro di un anno sa trasformare le proprie squadre. Non hanno bisogno proprio di questo Milan, Juve e Napoli?

Francoforte (Germania) 04/10/2022 - Champions League / Francoforte-Tottenham / foto Imago/Image Sport nella foto: Antonio Conte ONLY ITALY
Antonio Conte è quasi certamente il miglior allenatore libero in circolazione eppure, stando almeno alle fonti ufficiali, nessuno lo vuole davvero. Ci sono mille voci sul suo futuro. Si parla di lui8 in chiave Milan e si diceche Ibrahimovic e Furlani lo abbiano incontrato in gran segreto venerdì scorso e che tra oggi e domani vedranno i suoi agenti. Si parla di Conte per il Napoli, sarebbe il sogno di De Laurentiis pronto a parlare di bonus ricchissimi per convincerlo.Per la Juve invece si rincorrono voci per cui preferirebbero tenersiMassimiliano Allegri, eppure escludere il colpo a sorpresa proprio non si può. Sono tutte indiscrezioni i ovviamente, solo voci di corridoio, però non si può non concordare, scrive SportMediaset che Conte potrebbe far comodo a più di una squadra
Conte tra Napoli, Milan e Juve
“Conte sarà anche tutta quella roba lì, sarà un rompiscatole e un accentratore, ma sa vincere come pochi. E come forse nessuno sa, nello stretto giro di un anno, trasformare le proprie squadre. Non hanno bisogno proprio di questo Milan, Juve e Napoli, per diversi e “identici” motivi reduci da una stagione deludente? Fatto sta che la settimana potrebbe essere quella buona, quella in cui si scopre l’assassino e si risolve il caso. Il Milan vedrà gli agenti di Conte? Molto possibile, anche se poi, le telefonate sono già state abbondanti e l’incontro servirebbe solo per “passare alle cose formali”. De Laurentiis riuscirà a convincerlo a scegliere Napoli? Perché no. La sfida sarebbe affascinante e senza coppe uno come Conte è pericoloso per qualunque avversaria in Italia, Inter compresa. La Juve virerà improvvisamente sull’amatissimo (dai tifosi, meno dal club) ex? Al momento diremmo di no, ma chissà, il movimento popolare contro Thiago Motta potrebbe anche aver svegliato sentimenti sopiti…”