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Le squadre inglesi sono fuori dalle coppe europee perché la Premier league le sfianca (Times)

“La Premier League fa questo effetto. Esaurisce i dirigenti e i giocatori, e di conseguenza le squadre affaticate iniziano a perdere partite che altrimenti avrebbero vinto”

Le squadre inglesi sono fuori dalle coppe europee perché la Premier league le sfianca (Times)
Liverpool's German manager Jurgen Klopp reacts ahead of the UEFA Europa League round of 16 second leg football match between Liverpool and AC Sparta Praha at Anfield in Liverpool, north west England on March 14, 2024. (Photo by Oli SCARFF / AFP)

Le squadre inglesi sono fuori dalle coppe europee perché la Premier league le sfianca (Times)

L’Aston Villa è l’unica squadra inglese che è ancora in una competizione europea, la Conference League. Tutte le altre squadre inglesi sono uscite dalla Champions e dall’Europa League. Il “Times” spiega il fallimento delle squadre inglesi in Europa partendo da alcune riflessioni fatte da Klopp dopo l’uscita del Liverpool dall’Europa League.

Klopp, vestito con tuta e berretto rosso del club, è apparso stanco quando gli è stato chiesto se, in questo momento della stagione, si tratta più di capire quale squadra sia la più esausta che di sofisticati piani tattici. «La Premier League è il miglior campionato del mondo, ho guardato molto calcio e qualsiasi cosa dicano gli altri campionati – l’Italia è migliorata, la Spagna è fantastica, la Bundesliga è lì – ma la Premier League è il campionato più intenso, sicuramente», ha detto il 56enne tedesco.

Partendo dalle parole di Klopp, Martin Hardy sul “Times” spiega che il problema della Premier League non è la qualità del gioco, bensì l’intensità sfiancante non solo per i giocatori, ma anche per dirigenti e allenatori.

La Premier League è sfiancante, diventa fisiologico perdere le partite

Il livello del calcio inglese rispetto alle nostre controparti europee non è, come forse lo era una volta, il problema. Il vero problema è che, come ha accennato Klopp, non si può avere tutto. Non si può avere una Premier League intensa, con dieci minuti in più a ogni partita; partite che iniziano a ogni ora del giorno per soddisfare un pubblico televisivo mondiale; i club più importanti che spremono ogni centesimo possibile per rispettare le regole finanziarie; una Fa Cup tradizionale con replay; una Coppa di Lega che tutti prendono sul serio fin dall’inizio; una piramide sana in cui i club non di serie A non sono paralizzati dai rinvii degli incontri in inverno; la nazionale inglese che può vincere gli Europei mantenendo il dominio delle squadre di club inglesi nelle fasi finali delle competizioni europee. Qualcosa, o alcune cose, devono andare male. Gli infortuni ai muscoli sono ad un livello mai raggiunto in Premier League. Il gioco sta diventando più veloce. Klopp ha ragione, è il campionato migliore. Non ha il miglior giocatore, Kylian Mbappé, ma ha le migliori squadre e ha una serie di giocatori brillanti”.

I club hanno bisogno di tregua. “Date un po’ di tregua ai giocatori e ai dirigenti. Lasciate che la gente si riprenda. Il Liverpool è tornato a casa dall’Italia nelle prime ore di venerdì mattina. Due giorni dopo saranno a Fulham e, se non vinceranno, le speranze di raggiungere la Premier League saranno ridotte al lumicino. Quanto è stanco Klopp? Abbastanza da lasciare un lavoro che ama. Quanto è stanca la sua squadra? Abbastanza stanca da non essere in grado di sconfiggere una squadra che è sesta in Serie A e che giovedì sera ha raggiunto la sua prima semifinale europea da 36 anni a questa parte.

La Premier League fa questo effetto. Esaurisce i dirigenti e i giocatori, e di conseguenza le squadre affaticate iniziano a perdere partite che altrimenti avrebbero vinto nel finale di stagione”.

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