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Napoli, Kvaratskhelia non si è allenato per una gastroenterite

Piacevole sorpresa oggi a Castel Volturno per visita di Mertens con il figlio Ciro. L’ex bomber azzurro ha assistito all’allenamento

Napoli, Kvaratskhelia non si è allenato per una gastroenterite
Mg Barcellona (Spagna) 12/03/2024 - Champions League / Barcellona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia

Il Napoli continua la sua preparazione in vista della partita di campionato contro l’Empoli, in programma sabato al Castellani. Calzona deve ancora fare a meno di Olivera e Contini. Oggi Kvaratskhelia non si è allenato per una gastroenterite.

L’allenamento del Napoli

Il report dell’allenamento:

Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match contro l’Empoli in programma sabato allo Stadio Castellani per la 33esima giornata di Serie A. Piacevole sorpresa oggi al Konami Training Center per la gradita visita di Dries Mertens con il figlio Ciro. L’ex bomber azzurro ha assistito all’allenamento e ha salutato il gruppo con grande emozione e affetto. La squadra ha iniziato la seduta svolgendo attivazione a secco. Successivamente la rosa si è divisa in due gruppi che si sono alternati, sui campi 1 e 2, in circuito di forza e lavoro tecnico tattico. Chiusura di sessione con partitina a campo ridotto. Olivera ha svolto lavoro personalizzato in campo. Kvaratskhelia non si è allenato per una gastroenterite. Terapie per Contini“.

Calzona: ex rappresentante di caffè, fu lui a inventare Mertens centravanti (Corsport)

Calzona: ex rappresentante di caffè, fu lui a inventare Mertens centravanti. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini

Francesco Calzona detto Ciccio, il nuovo allenatore del Napoli, ha un casale in campagna come Luciano Spalletti, il vecchio (e mai dimenticato) allenatore del Napoli campione d’Italia. Ad Arezzo, in Valdichiana, 119 chilometri da Montaione in Valdelsa, il regno dove Lucio scelse di cambiare gli scarpini scudettati con gli stivali da lavoro, prima che l’Italia chiamò.

Rappresentante di caffè, in giro da mattina a sera per tutta la provincia con il furgone: una vita da mediano-sognatore, come quando giocava.

Ma l’amicizia con Maurizio crebbe proprio tra l’odore dell’espresso del bar consumato all’edicola del Fossati, suo compagno alla Castelnuovese, di fianco alla Casa del Popolo di Matassino, popolosa frazione di Figline Valdarno.

La Champions, lo scudetto sfiorato, i 91 punti, Mertens. Già: fu lui, a trasformarlo prima in falso nueve, poi in vero centravanti e infine nel principe azzurro del gol. Dries lo ha anche ringraziato pubblicamente. Geniale.

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