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In Inghilterra è “sindrome City”: hanno solo due punti di vantaggio ma «ormai il titolo è inevitabile»

Il Guardian scrive addirittura di “lenta agonia” di Liverpool e Arsenal. Il Telegraph prova a convincersi che “non è finita”

In Inghilterra è “sindrome City”: hanno solo due punti di vantaggio ma «ormai il titolo è inevitabile»
Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola celebrates at the end of the English Premier League football match between Manchester City and Newcastle United at the Etihad Stadium in Manchester, north west England, on August 19, 2023. (Photo by Paul ELLIS / AFP)

Il Manchester City ha due – soli due – punti di vantaggio su Liverpool e Arsenal. Ma per capire come vanno le cose con la percezione del City in Inghilterra, gli hanno già consegnato il titolo. E’ inevitabile, più o meno. Il Guardian scrive addirittura di “lenta agonia” delle inseguitrici. Ripetiamo: due punti, con ancora 18 punti in palio.

Il Telegraph ci spiega come funziona: “Siamo così abituati a vedere il City entrare serenamente in modalità macchina vincente a questo punto della stagione che il quarto titolo consecutivo sembra ormai inevitabile”.

Però il Telegraph vuole essere ottimista e allora, scherzando un po’ scrive “le cinque ragioni per cui c’è ancora vita nella corsa al titolo”.

La matematica, tanto per cominciare. Il pezzo fa astrusi calcoli sulla media ponderata per arrivare a dire che, a guardate il calendario che hanno davanti non tutto è perduto. Nel dettaglio, punto due, ci sono possibili “bucce di banana” sul percorso. Per esempio: “Roberto De Zerbi ha qualcosa da dimostrare. Non sottovalutare mai il potere di un allenatore di calcio altamente competitivo e leggermente offeso che ha qualcosa da dimostrare”. E potrebbe fare lo sgambetto al suo mentore.

Poi c’è che il City non è al meglio: “Il test visivo di come sembra che una squadra si stia comportando è sia soggettivo che imperfetto. Ma il City è sicuramente apparso meno impressionante in questa stagione. Erling Haaland leggermente meno efficace, Jack Grealish in declino dopo una stagione eccezionale, una riduzione generale della vivacità e della verve. Alcune statistiche lo confermano”.

I postumi del Real Madrid. “Che dire dell’altro scenario, ovvero che il Real Madrid arrivi all’Etihad questa settimana e si assicuri una vittoria del tutto plausibile? È il tipo di situazione che potrebbe far deragliare una squadra, mandarla in tilt esistenziale in un momento inopportuno”.

Insomma, riassumendo: “La motivazione cala, ci sono due trasferte difficili, i rivali si rivitalizzano. Non è finita, non è finita, non è finita, non è ancora finita”. E’ un mantra, contro la “lenta agonia”.

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