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Il ritorno di Berrettini in grande stile è una bella notizia per tutti, tranne che per gli haters (Il Fatto)

Per lui sono stati mesi durissimi: la paura di non tornare, le insicurezze, gli insulti di ogni tipo. In più, l’esplosione definitiva di Sinner e la vittoria della Davis senza di lui.

Il ritorno di Berrettini in grande stile è una bella notizia per tutti, tranne che per gli haters (Il Fatto)
Londra (Inghilterra) 07/07/2023 - Wimbledon / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Matteo Berrettini ONLY ITALY

Matteo Berrettini è tornato. O comunque sta tornando. La luce in fondo al tunnel si è ulteriormente avvicinata. Ha vinto in due set il torneo Atp 250 di Marrakech che ovviamente non è Wimbledon ma è un torneo sulla terra rossa

“Matteo Berrettini ha vinto due giorni fa a Marrakech il suo ottavo titolo Atp, e la lista di coloro che dovrebbero chiedergli scusa è già più lunga di tutte le beghe giudiziarie del centrodestra (ma pure del Pd)” esordisce così Andrea Scanzi al Fatto Quotidiano parlando di Matteo che con la vittoria di domenica è tornato ad essere il numero 84 al mondo. È chiaro che Berrettini non è Sinner, anche perché ha oramai 28 anni, ma il suo ritorno al tennis è stato strepitoso considerando che in un mese ha fatto più punti che Musetti in tutto il 2024.

 Bentornato Berrettini

Per lui sono stati mesi durissimi: la paura di non tornare, le insicurezze, gli insulti di ogni tipo (la bella vita, le troppe pubblicità, la relazione con Melissa Satta). In più, l’esplosione definitiva di Sinner e la vittoria della Davis senza di lui. Berrettini ha un ottimo rapporto con Jannik e i suoi compagni: non si parla, e non si tratta, di gelosia. Molto semplicemente, Berrettini si è trovato di colpo in panchina, anzi in tribuna, nel tennis e nella vita. Ha cambiato allenatore, ha mutato staff, ha ingoiato bile e fiele. Il suo ritorno in grande stile è una bella notizia per tutti (tranne che per gli haters)”

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