Davanti ai pm il presidente avrebbe poi tirato in ballo l’ex direttore sportivo Cristiano Giuntoli scaricando di fatto su di lui la responsabilità della trattativa.

Dopo l’audizione di ieri del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, davanti alla Procura di Roma per l’affare Osimhen, sono uscite diverse ricostruzioni. È chiaro che il patron azzurro ha voluto essere ascoltato per chiarire la posizione del suo club e, come hanno spiegato gli avvocati, far capire che non c’era alcuna necessità di plus valenze fittizie per i bilanci. Ma, come scrive oggi Tuttosport, il presidente avrebbe tirato in ballo anche il suo ex ds, Cristiano Giuntoli, oggi alla Juve, provando a scaricare su di lui l’intera trattativa.
De Laurentiis dribbla sul caso Osimhen
“Davanti al pm, De Laurentiis avrebbe poi tirato in ballo l’ex direttore sportivo Cristiano Giuntoli, ora direttore tecnico della Juventus scaricando di fatto su di lui la responsabilità della trattativa. De Laurentiis avrebbe anche detto di non essere certo di aver mai incontrato il presidente del Lille, né mai sarebbe stato nella città francese. Come del resto Luigi Liguori (4 milioni), Claudio Manzi (4 milioni), Ciro Palmieri (7 milioni) e Orestis Karnezis (5.1 milioni), i quattro giocatori che il Lille ha acquistato (Liguori lo ha raccontato pubblicamente). Sta di fatto, però, che Giuntoli non compare nell’elenco degli indagati perché non aveva potere di firma, in capo proprio a De Laurentiis”