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«Se ti hanno mandato questo arbitro, sei spacciato», è gola profonda anche tra i dirigenti

Su Repubblica. Un dirigente (anonimo) confessa che a ogni designazione riceve una telefonata da chi conosce i posizionamenti politici degli arbitri

«Se ti hanno mandato questo arbitro, sei spacciato», è gola profonda anche tra i dirigenti
Db Bergamo 27/01/2021 - Coppa Italia/ Atalanta-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: arbitri guardalinee

«Se ti hanno mandato questo arbitro, sei spacciato», è gola profonda anche tra i dirigenti. Lo scrive Repubblica che riporta la confessione di un dirigente di Serie A.

Il dirigente di una squadra che vuol restare anonimo confessa di ricevere a ogni designazione una telefonata da chi gli arbitri li conosce bene, e vuole metterlo sull’allerta: «Se ti hanno mandato questo arbitro, sei spacciato». Provate voi ad accettare serenamente un fischio contrario dopo un messaggio del genere. Anche tra gli addetti ai lavori circola il sospetto che qualcuno voglia avvelenare i pozzi. Il target sono ovviamente le elezioni dell’Associazione arbitri tra meno di un anno. Da una parte il partito di Duccio Baglioni e Alfredo Trentalange (ex presidente dimesso nel 2022 in seguito allo scandalo del procuratore arbitrale imputato per traffico di stupefacenti) punta a tornare in pista, magari per il tramite della delfina Katia Senesi. Dall’altro c’è chi vuol convincere il designatore Rocchi a lasciare l’incarico e candidarsi alla presidenza. Tutto questo influenza il rendimento degli arbitri. Che, tra il weekend e lunedì, ha toccato forse il punto più basso.

Il servizio de Le Iene e l’arbitro Calvarese

Le Iene tornano sugli arbitri, con un servizio in cui ci sono molti ingredienti. Un raduno arbitrale a Nocera inferiore con l’inviato delle Iene allontanato.

C’è il ritorno dell’arbitro mascherato che parla di Lazio-Milan e dichiara che c’è un rigore netto negato alla Lazio; che l’espulsine di Guendouzi non ha senso.

Viene mostrato anche lo sfogo di De Laurentiis contro le telecamere di Dazn o comunque quelle che lui credeva essere le telecamere di Dazn.

Poi si va su Calvarese. Si ricorda che Rizzoli voleva tagliarlo e invece venne confermato un altro anno, l’anno in cui gli fui affidata Juventus-Inter e lui assegnò un rigore inesistente a Cuadrado per un virtuale fallo di Perisic. Grazie a quella vittoria (e al pari del Napoli col Verona) la Juve andò in Champions.

Calvarese parla sia ufficialmente sia attraverso un fuori onda.

Ufficialmente dichiara: «Ho sbagliato (Cuadrado, ndr), l’arbitraggio è fatto di grigio, agli arbitri dispiace sbagliare».

Poi a proposito del suo addio, ma stavolta fuori onda:

Perché non sono stato confermato un altro anno? Era cambiato il vento a livello politico, devi essere in linea con la governance, quella subentrata non è che mi facesse impazzire. Ci sono delle dinamiche politiche, e questo è sbagliato. L’anno prima mi ha salvato Nicchi, ritengo di essere vittima di una guerra politica”.

Poi le Iene denunciano un possibile scandalo rimborsi ferroviari tarocchi (sarebbe coinvolto lo stesso Calvarese).

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