Nel paddock comanda il padre del campione Red Bull, “ha lo sguardo di un cecchino in agguato, anche i suoi silenzi sono impressionanti”

Qualche giorno fa il Telegraph aveva contestualizzato meglio lo scandalo che scuote la Red Bull e la Formula 1 – le presunte molestie di Horner ad una dipendente, adesso sospesa dal team – puntando sulla figura di Jos Verstappen, ingombrantissimo padre del campione del mondo in carica. Il giornale inglese ne ricordava i carichi pendenti: per niente un santarellino. Oggi ci torna con un gran ritratto anche L’Equipe.
Il quotidiano francese lo definisce “un duro”, con “una faccia da congelare un eschimese e lo sguardo azzurro appassionato di un cecchino in agguato“. Scrivono che tratteggiare lui “significa necessariamente disegnare anche suo figlio, il suo sosia, quello che non ha nemmeno tentato di uccidere il padre”. Per non parlare di Raymond Vermeulen, l’agente, “un formidabile negoziatore, esperto dei misteri della F1”. L’Equipe fa giustamente notare che in questa trinità non c’è spazio per le donne. “Contano solo gli uomini, ai suoi occhi”, scrive di Jos.
L’Equipe cita persino nonno Verstappen, il padre di Jos, Frans, “allora gelataio con sede a Montfort (Paesi Bassi), con il quale l’enfant terribile venne alle mani”. Lo denunciò, poi ritirò la denuncia. “Incidente datato 2016. Frans è morto di cancro nel 2019, la sera della vittoria di suo nipote al GP del Brasile. Così era la vita con i Verstappen”.
“Jos non è mai stato tenero. È così che ha costruito suo figlio. ‘Non conto le volte in cui mi ha detto che sarei diventato camionista, perché secondo lui ero troppo rilassato e pigro‘, ricorda il pilota della Red Bull”
“Il Jos del paddock è impressionante. Anche i suoi silenzi sono impressionanti. E quando il vento cattivo avvelena l’atmosfera del campo Red Bull, i sospetti lo additano subito come complice nella divulgazione, tramite la stampa olandese, del dossier Christian Horner”.
“E quando Jos Verstappen si presenta apparentemente con Toto Wolff, il boss della Mercedes, nel paddock, dopo aver accusato Horner di seminare il caos nella squadra a causa del suo presunto comportamento inappropriato, l’olandese lo sa perfettamente cosa sta facendo. Provoca. E lascia che le voci si diffondano”.