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Juric: «Generosa la mia squalifica, devo imparare a gestire questi momenti»

In conferenza: «Ringrazion Italiano e la Fiorentina per avermi capito. Il Napoli è migliorato, domani i dettagli saranno determinanti»

Juric: «Generosa la mia squalifica, devo imparare a gestire questi momenti»
Mg Nizza (Francia) 30/07/2022 - amichevole / Nizza-Torino / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Ivan Juric

Il tecnico del Torino Ivan Juric in conferenza stampa prima del match contro il Napoli di domani sera.

Sono 13 clean sheet: in questo momento, la aiuta fare affidamento sul reparto difensivo?

«E’ tutta la squadra che lavora bene, abbiamo una voglia incredibile e lo spirito di non prendere gol. Contro la Fiorentina si è visto tre giocatori insieme uscire sul tiro. Questa è la base per vincere le partite»

Che Napoli ha visto? 

«Li ho visti meglio, lavorano su concetti che conoscevano. Sarà dura, gli episodi saranno determinanti»

Come stanno Tameze e Vojvoda?

«Per Tameze ci vuole ancora tempo, Vojvoda rientra ed è completamente recuperato»

Dovesse fare cambi in mezzo al campo, chi potrebbe mettere?

«Abbiamo Vlasic che eventualmente può farlo, poi Vojvoda ha fatto una partita in Nazionale in mezzo al campo. E poi stiamo provando molto Savva: non è pronto, ma ci può dare una mano perché è competitivo»

E’ il momento migliore della sua carriera? E’ la sua migliore squadra?

«Ci mancano solo i risultati per dare un giudizio positivo. A Verona questo tipo di partite a volte le vincevamo, si trovavano risorse e particolari che ti portavano a vincere anche contro le grandi. La squadra, dopo un inizio così così, è arrivata ad un’espressione di gioco molto alta. Per essere soddisfatti, avremmo dovuto fare il risultato: i dettagli non ci hanno permesso di chiudere il cerchio».

Come ha visto Gineitis?

Juric: «E’ un ragazzo sul quale si può costruire, ha caratteristiche giuste: non eccelle in certe situazioni, ma ha capacità di apprendimento e di migliorare. Non volevo darlo in prestito per lavorare con lui, ha i presupposti per diventare un ottimo giocatore. Queste sono le sue prime partite, ma avrà più continuità e vogliamo costruire un giocatore per il futuro del Toro. Come Buongiorno, ha voglia di apprendere e ascolta molto. Sul suo futuro sono fiducioso».

Napoli-Torino, match importante per la corsa Europa:

«Serve un colpo ad effetto… Le prestazioni sono di livello, ma non abbiamo ottenuto sempre risultati. Dobbiamo fare qualcosa di speciale, quando giochi così hai l’obbligo di non mollare e di credere in ciò che fai. Cerchiamo di eliminare gli errori: prima o poi ci girerà, in questo momento siamo superiori come espressione di gioco ma non riusciamo a fare punti».

Avete il record di 0-0: cosa ne pensa?

«Mi fa pensare ad una grande organizzazione e a qualcosa che manca in attacco. Le grandi squadre vincono 1-0, non fanno 0-0. Manca ancora quella cosa per diventare più forti: da una parte sono contento per i 13 clean-sheet, dall’altra il fatto di non segnare ci sta massacrando. Dobbiamo alzare il livello dell’attacco»

Juric sulla squalifica: «Sono stati generosi»

Juric: «La partita si prepara ugualmente, anche se non sono in panchina. E’ da tanto che lavoro con tutto il mio staff, la pensiamo uguale. Ringrazio Italiano e il loro direttore, hanno capito che le mie reazioni sono pura foga e non cattiveria. Sono stati gentili con me, sanno quello che sono: c’è da imparare a gestire questi momenti. La squalifica mi sembra generosa per il fatto in sé. Ringrazio Italiano e Pradé, sanno come sono fuori dal campo».

Domani arbitrerà Orsato…

Juric: «Non so nemmeno chi arbitra, raramente mi informo. Io sono pro Var, ma si sta analizzando ogni cosa: a volte perdono un po’ il gusto di arbitrare, hanno paura di certe situazioni. Ho visto una sessantina di situazioni come Ricci, con un giocatore che alza le braccia ma senza offendere, e passano inosservate. Questa volta è andata così, sbagliamo noi e sbagliano loro. A volte non è facile preparare i dettagli e una situazione così ti cambia la vita, per noi è la vita».

Come si fermano gli attaccanti del Napoli?

«Sono fuoriclasse, bisogna lavorare bene sulle posizioni e limitare i loro pregi. Speriamo di fare bene. Non è facile perché sono campioni: tipo Dybala, a volte fanno cose fuori dal normale. Dovremo essere concentrati e stare vicini l’uno con l’altro».

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