ilNapolista

In Italia i tre Under 20 del Barcellona sarebbero stati spediti in Serie B o in Serie C

Fermin segna, Cubarsì annulla Osimhen, Yamal costruisce. I difensori italiani dell’Under 20, finalisti al Mondiale, giocavano in Serie C.

In Italia i tre Under 20 del Barcellona sarebbero stati spediti in Serie B o in Serie C
Mg Barcellona (Spagna) 12/03/2024 - Champions League / Barcellona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Fermín Lopez Marín

Il Barcellona ha vinto col Napoli in Champions League schierando, nella partita più importante della stagione, un 2003 e due 2007 nell’undici titolare.

Il Barcellona vince 3-1 con tre millennials titolari

I numerosi infortuni dei blaugrana hanno sicuramente influito, ma Xavi avrebbe potuto tranquillamente cambiare modulo per mandare in campo i più esperti (cosa che avrebbe fatto un allenatore italiano per una semplice partita di Serie A). C’era la soluzione 4-2-3-1, Joao Felix dietro Lewandowski. Invece ha tenuto in panchina il portoghese (subentrato nel secondo tempo), Sergi Roberto (reduce da infortunio, anche lui subentrato) e ha schierato titolare Fermin Lopez, classe 2003, già 30 presenze in questa stagione con 5 gol e 1 assist. Intuizione giusta: lo spagnolo ha segnato il primo gol del match.

Il tecnico e i tifosi si sono innamorati di questo centrocampista “alla Barella” nel Clasico estivo, quando purgò Courtois con una bellissima rete da fuori area; niente prestito, Fermin resta in prima squadra. In Italia avrebbe giocato in qualche squadra minore, per poi ammirarlo e pensare: “perché non gli ho dato una chance?” (guarda Folorunsho, che ha anche 5 anni più di lui; o Pafundi diciottenne, in Svizzera in prestito per cercare di giocare almeno 45 minuti a partita).

Nel match di ieri esordiva in Champions un 2007, Pau Cubarsì, difensore centrale classe 2007 (11 presenze complessive con la prima squadra). C’era un trentenne Inigo Martinez in panchina, che all’andata (salvo il gol di Osimhen) non aveva fatto una brutta gara. Ebbene, nella partita più importante della stagione, Cubarsì titolare a marcare il bomber nigeriano. Follia forse per molti, ma non per Xavi e, in generale, il mondo Barcellona.

I quotidiani spagnoli se ne cadono di elogi dopo la prestazione di ieri di questo ragazzino (ammirato anche da Guardiola); ha sbagliato nel colpo di testa di Di Lorenzo (tiro salvato in corner da ter Stegen), ma ha praticamente annullato Osimhen. Ricordiamo che i difensori italiani dell’Under 20, finalisti al Mondiale di categoria, giocavano in Serie C (Ghilardi al Mantova, Turricchia nella Juventus Next Gen, Fiumanò all’Aquila Montevarchi; tutti più “vecchi” di Cubarsì).

Per non parlare di Lamine Yamal, esordiente a 15 anni la scorsa stagione con il Barça e quest’anno si è impossessato della fascia destra d’attacco: 38 presenze, 6 gol, 7 assist. A luglio compirà 17 anni. Nei primi venti minuti di partita contro il Napoli, Mario Rui non c’ha capito molto. L’azione del gol di Cancelo è partita da lui. Nel secondo tempo è calato, ma ha avuto una grossa chance per segnare.

Il coraggio ieri ha premiato il Barcellona. Chissà in Serie A, o in un match di Champions così importante per una squadra italiana, quando vedremo tre under 20 titolari.

ilnapolista © riproduzione riservata