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Dendoncker il fantasma: ha giocato appena 21 minuti con il Napoli (Corsport)

Arrivato in prestito in gennaio, ha giocato 10 minuti con Calzona e undici con Mazzarri. È stato escluso dalla lista Champions

Dendoncker il fantasma: ha giocato appena 21 minuti con il Napoli (Corsport)
Belgium's midfielder #19 Leander Dendoncker speaks with English referee Anthony Taylor during the Qatar 2022 World Cup Group F football match between Croatia and Belgium at the Ahmad Bin Ali Stadium in Al-Rayyan, west of Doha on December 1, 2022. (Photo by Chandan KHANNA / AFP)

Dendoncker il fantasma: ha giocato appena 21 minuti con il Napoli. Ne scrive Fabio Mandarini per il Corriere dello Sport.

Leander Dendoncker in arte Robocop, tanto per citare l’ultimo arrivato in ordine di tempo, è un po’ simbolo delle scelte di gennaio: lui s’è fermato al Sassuolo, ai 10 minuti del 28 febbraio, i primi e i soli da quando è arrivato Calzona. E in totale sono 21’ dal suo ingaggio in prestito dall’Aston Villa: un blackjack al contrario. Via Elmas e Gaetano, dentro il centrocampista belga. Anche Mazzarri, per la verità, lo aveva dosato con cura: 6 minuti all’Olimpico con la Lazio e 5 con il Verona al Maradona. In Champions, essendo stato escluso dalla lista presentata dopo il mercato, cioè dopo il suo arrivo, ha fatto lo spettatore: il destino a fine stagione sembra scontato, non sarà riscattato.

Ora è titolare, considerando anche il caso Zielinski, ma il suo riscatto vale 25 milioni e davanti a sé ha 9 partite appena. Diverso il discorso per Ngonge, acquistato per 19 milioni dal Verona per volere di De Laurentiis: prima dell’infortunio aveva anche segnato un gol e mezzo (autogol proprio con il Verona), il nuovo progetto lo riguarda molto da vicino.

The Athletic paragonò Dendoncker a Forrest Gump per la corsa

Leander Dendoncker è un nuovo giocatore del Napoli. Arriva dall’Aston Villa in prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni. È un centrocampista belga, può fare anche il difensore centrale. Abbiamo recuperato cosa scrisse The Athletic di lui quando giocava ancora nel Wolverhampton, alla fine della stagione 2019/2020, esaltandolo soprattutto in coppia con il terzino Jonny:

Cosa fai quando hai uno dei giocatori più eccitanti, unici e chiacchierati del calcio europeo a tua disposizione? Lo lasci giocare. In pochissimi avrebbero fatto uscire dal campo Adama Traore sostituendolo con Dendoncker per cercare di arginare Jack Grealish. I due calciatori decisivi per la vittoria dei Wolves sono stati Dendoncker e Jonny Castro Otto. C’è un motivo per cui Nuno Espirito Santo li apprezza: hanno prodotto insieme in questa stagione sei gol e tre assist. La precisione complessiva dei passaggi di Dendoncker in tutte le competizioni è pari all’89,7% e ha una media di 5,82 intercetti a partita. Ha corso complessivamente nella stagione 13,21 km. Lui e Jonny sono il collante che unisce la squadra. «E’ un gran lavoratore, ci dà tanto» ha detto del belga il suo tecnico”.

All’inizio della stagione successiva, 2020-2021, l’allora tecnico dei Wolves Nuno Espirito Santo non si privava quasi mai di lui, conferendogli sempre più centralità all’interno del progetto. The Athletic a ottobre 2020 scrisse:

Il Wolverhampton vince più partite quando Leander Dendoncker parte titolare a centrocampo. Dendoncker ha iniziato la stagione partendo tre volte titolare e i Wolves hanno sempre vinto mantenendo la porta inviolata. La fiducia in Dendoncker ha dato al club una nuova aura di energia e fisicità. Quello che offre è una grande propensione alla corsa, di cui Forrest Gump sarebbe orgoglioso. E’ bravo anche nel gioco aereo e offre più gol degli altri due centrocampisti [Neves e Moutinho]. Il suo punto di forza rimangono i duelli fisici, ne vince tanti”.

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