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Bagnaia: «La gente vuole che gli sportivi siano dei personaggi, io non lo sono. Voglio solo vincere»

A “La Stampa”: «Non mi interessa fare lo sbruffone. Marquez? Non è l’unico avversario da battere»

Bagnaia: «La gente vuole che gli sportivi siano dei personaggi, io non lo sono. Voglio solo vincere»
Valencia (Spagna) 26/11/2023 - gara Motogp / foto Ufficio Stampa Motogp/Image Sport nella foto: Francesco Bagnaia

Pecco Bagnaia, attuale campione del mondo di MotoGp, ha rilasciato un’intervista a La Stampa.

Dicono che nello sport le bandiere non esistano più, ma lei sembra esserlo per la Ducati.
«Essere accostato a Ducati mi rende orgoglioso e mi piacerebbe stare il più tempo possibile in questo team. Per il momento mi sento a casa e non c’era motivo per cambiare. Il rapporto è fantastico e abbiamo creato una moto che sta volando».

Si sente un ambasciatore dell’Italia nel mondo? A Miami Sinner è stato acclamato dalla Nazionale di calcio.
«Essere riconosciuto a livello internazionale ti fa capire quando stai facendo un buon lavoro. Jannik sta facendo qualcosa di diverso nel tennis italiano, è bello che in tutti gli sport l’Italia sia così davanti».

Anche lei sta facendo qualcosa di diverso nel motociclismo, non se ne accorge?
«Sono estremamente contento di tutto questo. Non è il momento di pensare alla storia, ma ai risultati. Io faccio solo il massimo».

Eravamo abituati ai campioni-istrioni come Tomba o Rossi, lei e Sinner siete diversi anche in questo. È un modo per
proteggersi?
«Secondo me siamo caratterialmentesimili, siamo riservati. La gente si lamenta del fatto che non ci siano personaggi, ma non è detto che io voglia esserlo. Io voglio essere me stesso e vincere, mi sembra che Jannik sia sulla mia stessa lunghezza d’onda. Lavora, cerca di migliorarsi, se non vince impara: è il massimo che si può chiedere a uno sportivo. Non mi interessa essere un personaggio di quelli che rispondono male davanti alle telecamere o fanno gli sbruffoni».

Bagnaia: «Marquez ha un gran palmares, ma non è l’unico avversario da battere»

È l’anno delle Olimpiadi, le spiace non partecipare?
«Mi piacerebbe vincere una medaglia d’oro, sarebbe bellissimo avere una gara in cui fosse in palio, purtroppo è difficile da organizzare».

Quest’anno ha il nemico in casa: Marquez sulla Ducati. Ha bisogno di dimostrare di poterlo battere a parità di moto?
«Il mio obiettivo è batterli tutti. Marc ha un gran palmares, però è un avversario come Martin, Binder, come tutti gli altri. Si parla molto di Marquez, ma in pista gli avversari sono tanti».

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