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Acerbi ha ribadito alla Figc che non si trattava di insulti discriminatori. Al suo fianco c’era Marotta

Nel pomeriggio sarà ascoltato Juan Jesus e la settimana prossima è prevista la sentenza del giudice sportivo, prima della ripresa della Serie A.

Acerbi ha ribadito alla Figc che non si trattava di insulti discriminatori. Al suo fianco c’era Marotta
Mp Bologna 09/03/2024 - campionato di calcio Serie A / Bologna-Inter / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Francesco Acerbi

Previsto per oggi il doppio incontro tra la Procura FIGC, Acerbi e Juan Jesus per chiarire quanto accaduto nel corso di Inter-Napoli. Il caso è di presunto razzismo e si dovrà accertare se, quanto riferito all’arbitro dal difensore del Napoli, risponde a verità.

L’audizione è data poco più di un’ora e come riporta l’Ansa “Acerbi continua a puntare sull’incomprensione di campo, ribadendo di non aver proferito alcuno insulto discriminatorio”.

Il difensore dell’Inter ha ribadito nell’udienza che si svolta questa mattina dinanzi allo staff del procuratore federale, Chiné che si è trattata solo di un’incomprensione di campo e null’altro. Accanto a lui, durante il colloquio avvenuto in video-conferenza da Appiano Gentile (centro sportivo del club) c’erano l’ad, Marotta e l’avvocato del club, Capellini.

Il primo a essere stato ascoltato è stato il difensore nerazzurro che ha tenuto una videoconferenza prima di allenarsi con i compagni dell’Inter.

“La Procura Figc ha ascoltato in videoconferenza Francesco Acerbi e ora sentirà Juan Jesus per fare chiarezza sull’episodio – un presunto insulto razzista rivolto dal difensore interista a quello brasiliano – che si é verificato durante il secondo tempo di Inter-Napoli. La settimana prossima la sentenza del giudice sportivo, prima della ripresa della Serie A.

L’audizione (in videoconferenza) di Acerbi con la Procura Figc è  terminata da poco e il giocatore ora è in campo con i compagni di squadre per l’allenamento dell’Inter”.

Cosa rischia Acerbi

La stessa procedura andrà in scena nelle prossime ore sul fronte Juan Jesus. La Procura, raccolte la testimonianza dei due calciatori, valuterà la sanzione disciplinare da comminare all’interista. Nel caso si tenga per buona l’ultima versione (“Ti faccio nero”) Acerbi potrebbe cavarsela con due o tre giornate di squalifica. Se invece fosse accertato l’insulto razzista, il difensore nerazzurro sarà sanzionato con una squalifica di almeno dieci giornate o con un stop a tempo. La sentenza è attesa molto presto, già all’inizio della prossima settimana.

Acerbi rischia una squalifica pesante se verrà provato che le sue affermazioni nei confronti di Juan Jesus sono razziste. Ma non solo, in gioco c’è anche il suo futuro all’Inter come scrive la Gazzetta

“L’esito della vicenda avrà le sue conseguenze, sulla linea che deciderà di tenere la società e dunque sul futuro del difensore.

Tutto dipenderà dall’entità e soprattutto dal tipo dell’eventuale squalifica alla quale potrebbe andare incontro Acerbi. A fronte di uno stop lungo – e dunque della natura discriminatoria confermata delle sue parole – l’Inter automaticamente multerebbe il difensore. Ma la sanzione economica non sarebbe il cuore del discorso. La frattura a quel punto non sarebbe più ricomponibile, ameno di clamorosi colpi di scena”.

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