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Leao risponde al razzismo di un tifoso del Milan “Gente dalla mente piccola”

“Purtroppo nel mondo continuano ad esserci persone con questa mentalità”. Il Milan: “Rafa siamo con te. Nella nostra tifoseria e nel calcio non c’è spazio per il razzismo”

Leao risponde al razzismo di un tifoso del Milan “Gente dalla mente piccola”
Mg Milano 07/11/2023 - Champions League / Milan-Paris Saint Germain / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Rafael Leao

Dopo la pesante sconfitta del Milan contro il Monza (4-2), Leao è stato vittima di razzismo sui social. L’attaccante portoghese ha denunciato il messaggio che lo vedeva protagonista e che lo insultava pesantemente da parte di un tifoso non di una squadra avversaria, bensì milanista. “Non ti riesco più a vedere, non ti risco (riesco con errore di battitura ndr.)più a sopportare. Con te in campo divento razzista. Mi stai altamente sui co… Vattene il prima possibile tu e chi ti segue”.

Razzismo, la risposta di Leao

Nel condividere il post in una storia su instagram, il calciatore ha scritto

“Purtroppo il mondo continua ad essere pieno di questo genere di persone che hanno una mente piccola”.

Il Milan ha espresso vicinanza al suo attaccante con un messaggio su X:

Non molto tempo fa, era stato Maignan a subire attacchi razzisti

Succede tutto a metà primo tempo, poco prima della mezz’ora, quando dal settore alle spalle del portiere francese del Milan, occupato dagli ultrà dell’Udinese, partono insulti razzisti. «Monkey», scimmia, gli urlano. A denunciare è lo stesso Mike, che fa bene a non starsene zitto a richiamare subito l’arbitro Fabio Maresca, che accorre e ascolta. Per qualche istante sullo stadio cala uno strano silenzio, perché il gesto spiazza tutti, abituati come siamo purtroppo a questi episodi vergognosi. Maresca richiama gli ispettori della procura federale a bordo campo e ordina di far trasmettere come da regolamento l’annuncio agli altoparlanti. Totalmente inutile. Si riprende. Passa qualche minuto, si arriva al 33’, ma la situazione, invece che migliorare, peggiora. La palla esce sul fondo, Maignan dovrebbe apprestarsi a rilanciare, ma gli insulti ripartono. E così il portiere lascia clamorosamente la porta.

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